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Giudiziaria, scandalo ad Agrigento: lo “Sceriffo” Arnone scrive alla grande stampa nazionale. Un appello a chi crede che la Sicilia debba conoscere legalità e libertà
Pubblicato il 12 Agosto 2015
ecco la missiva:
“LETTERA APERTA A: MARCO TRAVAGLIO, ATTILIO BOLZONI, GIAN ANTONIO STELLA, FELICE CAVALLARO,
ovvero appello a chi crede che anche la Sicilia debba conoscere legalità e libertà.
Signori giornalisti nazionali che rappresentate il giornalismo democratico e per bene, voglio raccontarvi una storia che è simbolica, una vera e propria metafora, di cosa sia la Sicilia e la realtà agrigentina oggi.
La storia è ambientata e ha come oggetto il più clamoroso grande ed impunito abuso edilizio nella Valle dei Templi , Patrimonio dell’Umanità. Ma il dato scandaloso non è fornito dalle ruspe che realizzano scempi, dai trattori e dalle pale meccaniche che a 200 mt dal Tempio di Giove e da quello di Ercole, sotto gli occhi scandalizzati di migliaia di turisti distruggono alberi, essenze, piante e verde ultra tutelato e vincolato.
A fornire il dato più scandaloso e incredibile gareggiano da un lato i pubblici poteri, in primo luogo Soprintendenza ai Beni Archeologici ed Ente Parco della Valle dei Templi, nonché il Comune di Agrigento e la locale Procura della Repubblica e dall’altro un sistema informativo – i cosiddetti giornalisti , sarebbe meglio definirli pennivendoli – che complici degli scempiatori e dei collusi pongono in essere da venti giorni una scandalosa censura.
Un giornalista ha teorizzato che parlerà dello scempio del parcheggio abusivo nel cuore della Valle dei Templi soltanto quando vi sarà un provvedimento Ufficiale di Sequestro. Qui si scambia il diritto dovere all’informazione con la Gazzetta Ufficiale…
Un ringraziamento va offerto, grande e di cuore, a Giuseppe Lo Bianco e al Fatto Quotidiano che domenica 9 hanno rotto il muro di silenzio e di impunità.
Dopo questa premessa andiamo al racconto dei fatti.
A) In pieno mese di luglio, i visitatori dei Templi vedono fior di ruspe distruggere e desertificare una vastissima area al centro della Valle dei Templi, proprio confinante con i monumenti più preziosi, le aree dedicate a Giove e ad Ercole;
B) Il 20 luglio, nell’area scempiata, uno dei massimi potenti della città di Agrigento, l’albergatore, detto l’avvocato, Vincenzo Sinatra inaugura un parcheggio da 500 automobili totalmente abusivo. Il parcheggio abusivo è corredato persino da un cancello interno che lo collega alla biglietteria del Parco Archeologico;
C) Sinatra è un super potente, nell’area Archeologica ne ha fatte di cotte e di crude. E’ anche il suocero del Parlamentare nazionale Riccardo Gallo Afflitto, amico intimo del Presidente Saro Crocetta e vice coordinatore Regionale del partito di Berlusconi. Più avanti vedremo le altre imprese da manette di cui è protagonista il super potente Sinatra;
D) Il 23 luglio i titolari del parcheggio legale per le auto dei turisti, i cui proventi vengono divisi con Regione e Comune, nonché i concessionari di bibite e souvenirs dell’Ente Parco segnalano formalmente all’Ente Parco la presenza del parcheggio abusivo, stracolmo di auto , che ha svuotato il parcheggio pubblico, rapinando di conseguenza incassi a Comune e Regione;
E) Già , siamo nel cuore della Valle dei Templi e nessuno si era accorto delle ruspe dell’avv. Sinatra che distruggevano all’impazzata, come dire che al Louvre qualcuno potrebbe portar via la Gioconda, la Venere di Milo e lo Scriba e i custodi del Louvre lo scoprono mesi dopo!!!! Qui, nella Valle dei Templi, quando ad agire è il suocero di un parlamentare pure grande amico di Crocetta funziona così;
F) Dunque il 23 luglio i concessionari segnalano un abuso grande 5000 mq. Per cinque giorni tutto dorme. Il 28 luglio, bontà sua, il Direttore dell’Ente Parco Archeologico segnala a Comune e Sovrintendenza la presenza del parcheggio abusivo. Tutto riprende a dormire…
G) Si , la segnalazione del Direttore dell’Ente Parco rimane lettera morta. L’avv. Sinatra può incassare col parcheggio abusivo 10.000,00 euro al giorno, tra biglietti e servizi, bibite, souvenirs, navette, fornite ai turisti, derubando il Comune, la Regione e i commercianti legali.
H) Mentre Sinatra si fa bellamente i cazzi suoi col parcheggio abusivo, i giornali danno notizia che le Forze dell’Ordine sono attentissime a fare blitz contro i parcheggiatori extracomunitari che operano nel lido balneare. Due pesi e due misure. Questa è l’Italia, questa è Agrigento.
I) I concessionari il primo di Agosto si rivolgono all’avv. Giuseppe Arnone, il legale ambientalista che ha fatto istituire il Parco Archeologico della Valle dei Templi. Arnone si attiva. Partono lettere e denuncie, comunicati ai giornali e convocazioni di Conferenza Stampa. Non succede nulla di nulla di nulla! La censura è pure incredibile e massiccia. Non bisogna disturbare l’avv. Sinatra.
J) Arnone scopre che tutti i lavori sono abusivi. Non solo, ma sono stati pure posti in essere cartelli stradali totalmente illegali, pure in violazione del Codice della strada.
K) Per rompere il muro di silenzio e spingere le Autorità a sequestrare il parcheggio abusivo, Arnone passa alle maniere forti. Giorno 8 agosto si reca con i propri fotografi ed operatori televisivi avanti al parcheggio abusivo e toglie, di forza, i segnali stradali illegali collocati sulla strada pubblica. Ripristina pure, personalmente, con rullo e vernice bianca stradale la striscia continua imposta dal Comune che impedisce la “ svolta” delle auto nel parcheggio abusivo;
L) I giornali continuano a tacere. Censura, censura, censura. Anzi i cartelli abusivi prelevati da Arnone vengono dopo poche ore rimessi. All’arroganza e all’impunità non vi è limite!
M) Domenica 9 Arnone ritorna innanzi al parcheggio abusivo, e di nuovo porta via, sotto gli occhi delle Forze di Polizia, i cartelli abusivi, che possono solo provocare incidenti.
N) Lunedì 10 Arnone va nella competente Stazione dei Carabinieri e mette a verbale innanzi ad uno sconcertato Maresciallo, molto ligio al dovere, la caterva di reati dell’avv. Sinatra e tutte le omissioni degli Organi competenti.
O) Il verbale dei Carabinieri viene dato agli Organi di Stampa, che probabilmente ne fanno – come si suol dire – un uso igienico , la censura prosegue, rotta soltanto dalle pagine del social network di Facebook di Arnone, nonché da Youtube sul canale di Arnone;
P) Sinatra incassa quattrini a palate, e tutti dormono , in primo luogo la Sovrintendente di Agrigento, Caterina Greco, voluta da Giuseppe Lumia e Saro Crocetta.
Q) Arnone è un uomo testardo: martedì 11 agosto si reca avanti al Palazzo della Sovrintendente con cappello di sceriffo , stella sul petto e un potente megafono. Ha annunciato ai giornalisti che farà un “cazziatone” alla Sovrintendente Greco affinché costei faccia il suo dovere. Vengono convocati i giornalisti, ma nessuno diffonde la clamorosa notizia. Il cazziatone “ durissimo” sta su Youtube;
R) Il cazziatone svolge il suo effetto: finalmente, venti giorni dopo la denuncia la Sovrintendente si sveglia e “scopre” che hanno scempiato il cuore della Valle dei Templi. Un po’ come se il marito scoprisse dopo venti giorni che andava a letto – appunto da venti giorni, ogni sera – con la moglie e l’amichetto della moglie. Meglio tardi che mai! E finalmente abbiamo la denuncia. Dopo venti giorni.
S) Contestualmente, sempre mercoledì 12 agosto, il Comune scopre che il parcheggio è illegale, è abusivo, non è mai stato autorizzato da Ente Parco e Sovrintendenza. Per fare questa scoperta, che una persona normale avrebbe effettuato in mezz’ora, gli uffici del Comune di Agrigento hanno impiegato venti giorni.
T) Ma nei venti giorni, cos’è successo? Semplicemente l’avv. Sinatra, padre della moglie di un potente parlamentare, grande amico di Crocetta, ha fottuto a Comune e Regione circa 100.000,00 euro. E se Arnone non si fosse incazzato, non avesse attivato tutte queste proteste, certamente né Sovrintendenza né Comune sarebbero usciti dalla loro sonnolenza
U) Ma la storia non finisce qui. L’avv. Sinatra e i suoi protettori dentro la Regione Siciliana dovranno adesso dormire sonni poco tranquilli con l’incubo delle manette. Arnone ha pure scoperto che Sinatra, titolare dell’Albergo Jolly in altra parte del Parco Archeologico, fortemente impunito non solo ha realizzato piscine abusive in zona archeologica ed altre opere similari, bensì, incredibile ma vero, è riuscito ad acquistare, in violazione di ogni Legge – con l’aggravante che lui è un abusivo- altre estensioni di Parco Archeologico, sottratte ad una villa monumentale demaniale sede dell’Università, sempre per farsi i cazzi suoi e altri ottimi affari. In questo caso i delinquenti dal colletto bianco che lo hanno favorito stanno a Palermo. Chi vuole accelerare i mandati di cattura per questo altro imbroglio può andare a cercare il decreto che favorisce Sinatra e la sua società TASS che porta il numero 97 ed è in data 13 febbraio 2013. L’avv. Arnone ne dispone ed è pronto a fornirlo a chi vuol far pulizia di questi fenomeni di banditismo allo stato puro;
V) Andiamo adesso alla storia del cancello illegale che collega dall’interno il parcheggio abusivo con la biglietteria del Parco Archeologico. E’ una storia che puzza tanto di estorsione. L’avv. Sinatra pretende l’apertura di quel cancello, che è contro le Leggi. Un privato non può avere accesso ad un’area demaniale. Il bravo Sinatra inizia un’attività di denuncia su presunti illeciti edilizi dell’Ente Parco. All’improvviso smette, scoppia la pace e viene autorizzato il cancello. Che bello, che bello!
W) Il muro della censura del giornalismo locale crollerà solo martedì 12 agosto, in coincidenza con la chiusura del parcheggio abusivo, solo qualche ora prima. Per venti giorni silenzio assoluto.
La storia al momento finisce qui. Chi vuol vedere le immagini che parlano da sole può collegarsi su youtube e vedere questi filmati realizzati da Arnone e dai suoi collaboratori. Cliccate su youtube “Valle dei Templi, il più grave scempio “ e ancora “lo scempio del parcheggio abusivo della Valle dei Templi” ed infine “ cazziatone alla Sovrintendente”.
Dimenticavo, la Procura di Agrigento, in cerca di perenne pubblicità, va inseguendo gli abusi di quarant’anni addietro e non si accorge dei gravissimi scempi di oggi.
Agrigento 12 08 2015
avv. Giuseppe Arnone.”
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