dallo studio legale Lipera:
“dopo quasi dieci anni dalla tragedia, finalmente è decollato il processo per l’omicidio di Salvatore COTTONARO, rimasto ucciso il 25/1/2006 in pieno giorno nella piazza centrale di Rosolini, a seguito di cinque colpi di pistola sparati dal cognato Carmelo BASILE, anch’egli di Rosolini.
Come si ricorderà, la Procura della Repubblica di Siracusa aveva rinviato a giudizio il BASILE per rispondere esclusivamente di eccesso colposo di legittima difesa e, addirittura, il Giudice del Tribunale di Siracusa, Sezione Distaccata di Avola, lo aveva assolto con formula piena.
A questo punto, la figlia della vittima, Elena COTTONARO, insorse contro questa decisione e, dando mandato all’Avv. Giuseppe Lipera, presentò un durissimo esposto chiedendo l’intervento del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania.
L’intervento fu decisivo tant’è che il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Domenico Platania, impugnò la sentenza assolutoria chiedendone l’annullamento.
All’udienza avanti la Terza Sezione Penale della Corte di Appello di Catania, intervenne poi il Sostituto Procuratore Generale Dott. Gaetano Siscaro a sostenere l’accusa.
Con sentenza del 5 aprile 2013 la Corte di Appello, presieduta dalla Dott.ssa Rosa Anna Castagnola, accolse il gravame riqualificando il fatto come omicidio volontario e disponendo la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Siracusa.
Espletati gli incombenti di legge, il processo adesso viene dinnanzi al GUP, avendo l’imputato BASILE Carmelo scelto di essere giudicato col rito abbreviato.
Oggi 27 novembre 2015 davanti al GUP di Siracusa, Dott. Giuseppe Tripi, presenti tutte le parti, ha avuto finalmente inizio il processo.
Il Pubblico Ministero, Dott. Maurizio Musco, nel corso della sua requisitoria, non condividendo espressamente il precedente operato della Procura della Repubblica di Siracusa, ha categoricamente escluso la sussistenza dell’eccesso colposo di legittima difesa ed ha chiesto che l’imputato venga riconosciuto colpevole di omicidio volontario (ha chiesto la condanna alla pena della reclusione di anni 9 e mesi 4, riconoscendo le attenuanti generiche e la diminuente del rito abbreviato).
I difensori delle parti civili costituite, tutte presenti in aula, Avv. Angela Giunta, Avv. Graziella Coco per Giulia COTTONARO e Avv. Giuseppe Lipera del Foro di Catania per Elena COTTONARO, hanno chiesto la condanna dell’imputato alle pene di legge per l’omicidio commesso ed il risarcimento dei danni morali e materiali.
Il processo è stato rinviato per la discussione del difensore dell’imputato all’udienza del 18 gennaio 2016.“
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