Giudiziaria, Siracusa, omicidio Dezio Giuseppe: oggi prima udienza in Corte d’Assise


Pubblicato il 21 Aprile 2017

Dallo studio Lipera:

“Giorno 21.04.2017 sarà celebrata la prima udienza avanti la Corte d’Assise di Siracusa degli imputati PEPI Gaetano, PEPI Alessandro, Pepi Antonio e PEPI Marco accusati, in concorso, dell’omicidio di DEZIO Giuseppe, accaduto in Vittoria il 02.02.2016.

I legali degli imputati, rispettivamente Avv. Giuseppe Lipera (nella foto), Grazia Coco, Salvatore Cavallaro, Luca Tancredi Lipera e Paolo Salice, hanno già depositato una lista di testimoni a discolpa, composta da 32 persone al fine di accertare la reale dinamica dei fatti nonché la personalità del DEZIO Giuseppe.

Diverse, infatti, sono le sommarie informazioni già acquisite nella fase delle indagini, per come esposto nella discussione dell’udienza preliminare avanti il tribunale di Ragusa, che hanno riferito della personalità del DEZIO e della di lui condotta antecedente al disgraziato evento del 2 febbraio 2016.

I PEPI, che al momento si trovano nella loro abitazione di Vittoria perché posti agli arresti lavorativi, hanno chiesto di volere presenziare personalmente all’udienza ed hanno intenzione di dimostrare, in qualunque stato e grado del processo la loro innocenza, come fino ad oggi hanno sempre dichiarato sia nell’esame degli imputati che con le spontanee dichiarazioni rilasciate nelle precedenti fasi tenutesi avanti alla Procura di Ragusa, al Giudice per le Indagini Preliminari e da ultimo anche avanti il Giudice dell’Udienza Preliminare.

All’udienza del 21 c.m. certamente presenzieranno tutti i difensori degli imputati ed, espletate le questioni preliminari, è probabile che si aprirà il dibattimento.

L’Avv. Lipera dichiara che: “Abbiamo gridato la innocenza degli imputati già all’udienza preliminare, ma siamo certi che il dibattimento, nella sua completezza, sarà in grado di dimostrare che i fratelli PEPI non hanno ucciso il DEZIO e che l’accadimento è stato solo un atto eroico compiuto dal padre, PEPI Gaetano, per difendere la vita ad uno dei di lui figli, PEPI Alessandro, aggredito con un coltello, in quella occasione, proprio dal DEZIO medesimo.

Nessuno ha visto la scena narrata dalla Procura nel capo di imputazione, nemmeno il figlio del DEZIO ha descritto i fatti per come oggi sono  confluiti nel processo. Anche i RIS intervenuti non hanno confortato la versione offerta dall’accusa. A sostegno della verità abbiamo inoltre schierato un collegio difensivo di tecnici, tra cui l’Ex Generale dei RIS di Parma, Luciano Garofano, e la Dott.ssa Antonella Milana, medico legale, i quali certamente proveranno nel dibattimento l’estraneità dei PEPI all’accusa di omicidio. Abbiamo fiducia nella Giustizia e nella Corte Giudicante: la verità verrà fuori e finalmente la famiglia PEPI troverà la perduta serenità e soprattutto l’agognata libertà”.”

 


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