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Giudiziaria sotto il vulcano: oggi a Catania il prof. Francesco Bruno. Si avvicina sentenza per delitto Sanfilippo
Pubblicato il 15 Luglio 2013
di iena giudiziariaStamattina, a Palazzo di Giustizia, è arrivato il prof. Francesco Bruno (nella foto), il famoso criminologo, per una perizia nell’ambito di un processo di secondo grado, in corso davanti alla Corte d’Assise d’appello (Presidente Giurato, a latere Ciarcià, Pg Giulio Toscano): imputato Carmelo Sanfilippo, 51 anni, l’uomo che il 26 ottobre del 2009 uccise moglie e figlia. A gennaio, i giudici avevano deciso per una nuova perizia.L’uomo, in primo grado, il 23 dicembre 2011, è stato condannato, col rito abbreviato, dal gup Luigi Barone all’ergastolo. Il giudice lo ha ritenuto pienamente capace, nonostante che numerose valutazioni mediche non depongano per la sua piena capacità.I periti (Bruno e Bruno Calabrese) hanno rilevato un’infermità parziale, che, a loro dire, ha grandemente scemato la capacità di intendere e volere.Il processo d’avvia alla conclusione: l’8 e il 23 ottobre ci saranno la requisitoria dell’Accusa, poi parleranno le parti civili e successivamente la difesa, con gli avvocati Renato Penna e Carmela Bonaccorso.Il 26 ottobre del 2009, poco dopo le 6, in via dell’Iris, nel quartiere di San Giorgio, alla periferia sud di Catania, Carmelo Sanfilippo, operaio in una ditta di onoranze funebri, prese in mano un coltello da cucina e uccise sua moglie, Monica Drago, 35 anni e la figlia più piccola, di otto anni.L’uomo fu fermato prima che uccidesse anche l’altra figlia e sé stesso.Una vicenda terribile, alla base della quale sembrano esserci non solo difficoltà economiche dell’uomo, ma anche seri problemi di equilibrio mentale dello stesso.
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