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Giudiziaria sotto l’Etna: processo Vezzosi, non mancano contraddizioni
Pubblicato il 21 Maggio 2013
Oggi udienza, da cui è venuto fuori che…di iena giudiziaria
Non mancano le contraddizioni fra i testi sentiti finora al processo contro il cantante neomelodico Gianni Vezzosi, imputato con l’accusa di aver minacciato e fatto aggredire un conoscente, Samuele Bombaci, della sua ex fidanzata Lisa Consoli. Oggi, si è tenuta la seconda udienza davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale Alba Sammartino (Pm Agata Consoli) ed è stato confermato (ma già lo si sapeva) che Vezzosi ha riconosciuto il figlio avuto dalla ex compagna Consoli.
Vezzosi, che è ancora ai “domiciliari”, stamane si è presentato alla ex pretura di Catania con i suoi legali, Giampiero Alfarini e Ruggero Razza.
Secondo i difensori del cantante, autore di canzoni napoletane molto conosciuto, Vezzosi non c’entra niente con il pestaggio e anzi non si trovava nei pressi di via Di Prima, nel quartiere di San Berillo, quando sono scattate le bastonate nei confronti della vittima. Un processo complesso, molto più articolato di quanto sembri, che promette novità: a cominciare dal 9 luglio prossimo, quando sarà celebrata la nuova udienza.
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