comunicato stampa Ancora una volta sono gli accordi tra mafia e politica a infangare la nostra terra, ancora una volta è la connivenza della politica asservita agli interessi della mafia a mortificare la dignità della Sicilia e della nostra gente. In primo piano nuovamente un esponente di spicco del centrodestra siciliano ovvero quel Giuseppe Castiglione, […]
Giudiziaria, tragedia del Canale di Sicilia: le ultime
Pubblicato il 22 Aprile 2015
dalla Procura della Repubblica di Catania:
“la richiesta di convalida dei fermi di Mohammed Alì Malek e Mahmud Bikhit è stata inviata all’ufficio del giudice delle indagini preliminari che provvederà quindi entro le prossime 48 ore all’interrogatorio di garanzia e alla valutazione della misura cautelare della custodia in carcere, di cui è stata fatta richiesta.
Proseguono gli esami dei sopravvissuti, dai quali risulta confermata la ricostruzione di fatti sin qui operata e in particolare il fatto che coloro che si trovavano nei ponti inferiori sono stati chiusi all’interno dello scafo e che le porte sono state serrate.
Di conseguenza al capitano, Mohammed Alì Malek, è stato contestato anche il delitto di sequestro di persona, aggravato dalla presenza di minori.
Nel pomeriggio si procederà all’interrogatorio degli indagati da parte del p.m..
Gli incidenti probatori avranno luogo a partire dalla mattina di Venerdì 24 aprile.
Si prega di diffondere l’indirizzo di posta elettronica dedicato ai congiunti o conoscenti di coloro che si misero in viaggio naufragio.wreck.procura.catania@giustizia.it al fine di contribuire alla conoscenza del numero e della identità delle vittime. Non sarà data risposta a messaggi che non abbiano questa provenienza e questo scopo.”
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