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Giustizia a Catania: chiesto rinvio a giudizio per notaio Ciancico
Pubblicato il 15 Novembre 2012
Richiesta della Procura della Repubblica, si attende la decisione del Gup…di iena giudiziaria
Stamane, il Pm della Procura della Repubblica di Catania Tiziana Laudani ha chiesto al Gup del Tribunale Francesca Cercone il rinvio a giudizio per il notaio Vincenzo Ciancico. La richiesta arriva nell’ambito di un’inchiesta per la quale il professionista, ex presidente dell’ordine dei notai, è accusato di falso, truffa e peculato.
Nella scorsa udienza il Pm non aveva prestato il consenso -non ritenendo la pena congrua- alla richiesta di patteggiamento avanzata dalla Difesa del notaio.Nella precedente udienza, prima della pausa estiva, il gup aveva accolto la costituzione di una decina di parti civili a fronte di una sessantina di parti lese che avrebbero versato al notaio quasi un milione di euro in meno di due anni. Tra queste c’e’ anche il Consiglio notarile, che si è costituto parte civile. Il notaio -aveva spiegato il suo difensore, il prof. Giovanni Grasso- ha già avviato le pratiche risarcitorie almeno per quanto riguarda le somme non corrisposte all’erario.Secondo l’Accusa, l’insospettabile professionista avrebbe architettato un sistema quasi perfetto per integrare i suoi guadagni: avrebbe stipulato gli atti, facendosi consegnare le somme per le imposte dovute (registro, ipotecarie e catastali) e, invece di trasmettere all’agenzia delle entrate l’atto originale sottoscritto dai clienti, ne inviava uno falso – da lui stesso predisposto – inserendovi una falsa clausola con la quale il professionista autoliquidava le imposte secondo un regime fiscale agevolato nella maggior parte dei casi non spettante ai contraenti.
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