Giustizia a Catania: dove sono finiti tutti coloro che anche con manifestazioni eclatanti invocavano il Procuratore “straniero”?


Pubblicato il 15 Ottobre 2012

di Fabio CantarellaSulla nomina del Procuratore capo di Catania è importante fare chiarezza e dire come stavano e stanno le cose. Da più parti è stata riportata la notizia dell’annullamento dell’incarico conferito al dott. Giovanni Salvi (nella foto nel giorno dell’insediamento a Catania) dal Consiglio Superiore della Magistratura, a seguito del ricorso presentato al Tar del Lazio dal Procuratore generale di Catania, Giovanni Tinebra, e dall’aggiunto Giuseppe Gennaro che aspiravano a ricoprire loro quell’incarico, ma il Csm individuò in Giovanni Salvi la persona più idonea.E questo per tanti motivi, al termine di un dibattito esasperato da ogni parte della società civile, e non solo, catanese. Perché? In tanti lo hanno dimenticato, tutti coloro che invocavano il Procuratore “straniero” pare che abbiano perduto la memoria, incluso qualche collega che prima festeggiava per la nomina del dott. Salvi ed oggi si esalta dopo il provvedimento del Tar che l’annulla. Alla faccia della coerenza!A fotografare senza amnesie la situazione che portò alla nomina del dott. Salvi a Procuratore capo di Catania, nel momentaneo, almeno si spera, silenzio assoluto della politica e della società civile etnea, di quella politica e di quella società civile che ne auspicavano la nomina anche con manifestazioni eclatanti, oggi ci pensa il Coordinamento del Movimento 5Stelle di Catania.Prima di lasciarvi alla lettura del comunicato stampa diffuso dai grillini, una considerazione ci pare doverosa. Il dott. Giovanni Salvi, uomo dotato di grandi valori umani, in meno di un anno è stato capace di far cambiare marcia alla Procura di Catania, non solo riorganizzando l’Ufficio in modo tale da recuperare gran parte di quel lavoro arretrato di cui tanti addetti ai lavori e semplici utenti si lamentavano, ma anche ridisegnando il volto della Procura.Nessuno può negare che oggi Catania abbia un Ufficio requirente più presente sul territorio, il Procuratore presenzia alle consegne alla società civile dei beni confiscati alla mafia, dibatte con gli studenti, esegue sopralluoghi nei quartieri a rischio (storico quello dopo l’allagamento del Villaggio Santa Maria Goretti, per il quale proprio domani, alle ore 12,00, è fissata una conferenza stampa), incontra la stampa e informa la città circa il lavoro portato avanti dal suo Ufficio riavvicinando i cittadini alla giustizia, specie coloro che prima lamentavano una scollatura col tessuto sociale. In tanti mai dimenticheranno la storica presenza del dott. Salvi sotto la lapide del giornalista Pippo Fava, ucciso dalla mafia (e non solo), in occasione dell’ultima celebrazione dal barbaro assassinio, una presenza avvenuta a pochi giorni dal suo insediamento che è stata capace di riaccendere una grande fiducia attorno all’attività della Procura. Senza parlare poi delle importanti iniziative in materia di lotta alla criminalità organizzata, con il sequestro preventivo d’ingenti patrimoni a danno di soggetti ritenuti vicini alle cosche mafiose, strumenti giuridici chiave nel contrasto alla mafia che più d’ogni altra cosa teme il sequestro dei beni, tanto che molto spesso essi l’intestano a insospettabili prestanome pur di farli sfuggire alle attività investigative.E in tanti in questi ultimi mesi hanno potuto apprezzare la maggiore sensibilità della Procura verso certe tipologie di reato molto avversate dai cittadini: su tutti i reati ambientali e quelli contro la pubblica amministrazione. Tutto questo, e tanto altro ancora che per ragioni di spazio omettiamo, ci permettiamo di ricordare a coloro che prima invocavano lo “straniero” di altissimo profilo professionale e oggi, che c’è da difendere coi denti quella conquista, hanno perso la favella. Questa è Catania !Vi lasciamo con il comunicato stampa dei grillini:”Alla luce della recente sentenza del Tar del Lazio che, accogliendo i ricorsi di Giovanni Tinebra e Giuseppe Gennaro, ha annullato la nomina di Giovanni Salvi al vertice della Procura della Repubblica etnea, il MoVimento 5 Stelle di Catania esprime sostegno e piena fiducia a Salvi. E ricorda come la sua nomina sia stata fortemente invocata dalla società civile e dalle principali associazioni catanesi, che hanno inviato numerosi appelli al Csm affinché la Procura fosse guidata da un magistrato estraneo all’ambiente cittadino e scevro da condizionamenti di ogni tipo.In attesa di una prossima decisione del Csm, il MoVimento 5 Stelle si augura che il Procuratore Capo Giovanni Salvi possa continuare, fino alla naturale scadenza del suo incarico, il nuovo percorso di legalità e buona giustizia avviato da quasi un anno“.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di Ognina, a Catania, è stata rilasciata legittimamente dalla Regione Siciliana anche in seguito a decisione del Tar etneo e non avendo ricevuto formalmente dall’amministrazione comunale, dopo ripetuto sollecito e attraverso i canali procedurali previsti, una richiesta concorrente sul portale del […]

3 min

Comune di Catania Ufficio Stampa 22.11.2024 Ognina, sindaco Trantino chiede alla Regione revoca concessione Tortuga Un urgente e immediato intervento in autotutela all’assessorato regionale territorio e ambiente sulla variante alla concessione demaniale marittima rilasciata lo scorso 17 ottobre alla società “Tortuga” nel porticciolo di Ognina, è stato formalmente richiesto dal sindaco di Catania Enrico Trantino, […]

2 min

comunicato stampa L’associazione Le Aristogatte aveva impugnato l’illegittima ordinanza n. 9 del 16/03/2021 del Comune di San Pietro Clarenza che vietava a chiunque di somministrare qualunque tipo di alimento a uccelli selvatici ed in particolare piccioni (columbia livia domestica), cani e gatti randagi per difendere i diritti degli animali. L’Avv. Floriana Pisani del Foro di […]

2 min

Nella danza invisibile che lega gli eventi, il tempo non scorre in modo lineare e uniforme: si scompone, si intreccia, si espande e si condensa in un susseguirsi di attimi che parlano una lingua misteriosa, quella delle coincidenze. Una dimensione che la collettiva “Il Tempo: Sincronicità e Interconnessioni” in corso a Palermo in via delle […]