Da Ienesicule una domanda soltanto: quanto durerà Porto in Fdi? Quanti dolori, travagli, pensieri per l’ennesima “scelta di vita”? “Apprendiamo con composta emozione la notizia della fulminea adesione del deputato supplente Alessandro Porto al gruppo di Fratelli d’Italia. Abbiamo avuto l’onore -e gli saremo grati in eterno- di supportarlo nel ruolo di assessore comunale e […]
Giustizia alla catanese: con “velocità supersonica” cominciato processo malagestione Iacp!
Pubblicato il 21 Novembre 2013
Dopo un leggerissimo ritardo….di iena giudiziaria
Mai dire mai, sotto il vulcano. E così oggi è cominciato il dibattimento al processo per la malagestione dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania, un “gioiello” della pubblica amministrazione rossazzurra. Ne abbiamo parlato di recente…
http://www.ienesiciliane.it/cronaca/12810-breaking-news-clamoroso-iacp-va-in-pensione-il-leggendario-direttore-santo-schiliro-rubino-il-sistema-catania-lo-saluta-commosso-un-simbolo-da-portare-nelle-scuole-di-come-si-amministra-l.htmle prima avevamo sottolineato anche i tempi di questo procedimento…
oggi, davanti ai giudici (Presidente Rosa Anna Castagnola, a latere Cascino e Cristaldi, Pm Andrea Bonomo) della terza sezione penale del Tribunale (da tempo un caso -di cui pochi o nessuno parla- per i tempi incredibilmente lenti dei procedimenti) è cominciato il dibattimento. E’ stato sentito, in qualità di teste dell’Accusa, il maresciallo della Finanza Orazio Mascotti: in pochi minuti ha risposto. E’ venuto fuori così il riferimento alla relazione degli ispettori regionali del 2009: un documento, firmato dall’ing. Castrenze Marfia e dai dott. Aldo Gangi e Cosimo Aiello, da “fare arrossire” un pubblico amministratore, in particolare in relazione a quanto scritto sull’operato del dirigente Santo Schilirò Rubino. Ma siamo a Catania, tutto a posto?
Schilirò Rubino che, come abbiamo scritto di recente, ad aprile prossimo andrà in pensione. Intanto, lo Iacp, con l’avv. Tommaso Tamburino, si è costituito parte civile al processo: e dall’altra parte ha, fra gli altri, il suo dirigente Santo Schilirò Rubino, già direttore generale, responsabile dell’area contabile. Tutto normale, siamo a Catania.
Il 30 gennaio 2014, alla prossima udienza, è previsto che vengano sentiti, sempre come testi dell’Accusa, altri due esponenti della Guardia di Finanza, il luogotenente Giuseppe Fichera e il maresciallo Luigi Branciforti. Non solo: anche l’ing. Castrenze Marfia e il dott. Aldo Gangi, due degli ispettori regionali firmatari della relazione del 2009.
Ah, naturalmente: non c’era nessuno (società civile assente) a parte qualche cronista.
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