di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Giustizia alla catanese, emergenza: il furto di bici. E la tutela del “cariolo” dove la mettiamo?
Pubblicato il 14 Novembre 2013
Stamattina, dal quotidiano “La Sicilia” apprendiamo che sotto l’Etna c’è da inseguire i ladri di biciclette…di iena senza bici
“La Procura impegnata a reprimere i furti di bici”: stamane, sul quotidiano locale catanese una risposta -ad una lettera-appello- del capo dell’ufficio requirente Giovanni Salvi rassicura una signora vittima del furto della propria bici. Lo Stato non sta a guardare.
Ma per il “cariolo” -il noto mezzo di trasporto caro a tante generazioni di catanesi- non c’è nulla? Non ci si pensa? Eppure potrebbe essere a rischio pure lui, il “cariolo” appunto. Attendiamo che lo Stato faccia la sua parte pure per questo.
E naturalmente attendiamo che la Procura assicuri che chi eventualmente approfitta delle risorse pubbliche, in particolare nei Palazzi del Potere, a danno dei poveri, non la faccia franca. Come accade a Catania da secoli.
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