di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Giustizia alla catanese, lo scandalo del tribunale lavoro: il presidente comunica l’avvio, il “numero uno” degli avvocati: “solo il primo grado? E il secondo?”
Pubblicato il 16 Settembre 2013
A poche dall’ apertura ufficiale, per una collocazione degna di una città ridotta alla miserabile condizione della Catania di oggi, ecco le ultimissime. E non è uno scherzo!di iena senza toga
4 settembre 2013, il presidente del tribunale di Catania Bruno Di Marco comunica che “…dal 16 settembre prossimo, la sezione lavoro di questo tribunale svolgerà l’attività di servizio istituzionale presso la nuova sede di via Guardia della Carvana 25-27”
Maurizio Magnano di San Lio, presidente dell’ordine degli avvocati di Catania, scrive al presidente della Corte d’Appello Alfio Scuto e per conoscenza al presidente del tribunale Di Marco:”Eccellenza ho ricevuto nei giorni scorsi la comunicazione del Presidente del Tribunale di inizio dell’attività Istituzionale della Sezione Lavoro del Tribunale nella nuova sede di via Guardia della Carvana.Nel corso dei numerosi incontri ed anche in occasione dell’accesso presso gli Uffici suddetti, era stato garantito alla Classe forense il contestuale trasferimento anche della Sezione Lavoro di codesta Eccellentissima Corte.Mi affretto, allora, a mezzo della presente a richiede se si tratta di un disguido o se, dato più preoccupante, si ritiene di non più portare in un unico contesto gli uffici della Sezione Lavoro di Primo e Secondo Grado”.
Il tutto è possibile leggerlo consultando ul sito dell’ordine degli avvocati di Catania.
Insomma, malgrado gli annunci del Palazzo (rescissione del contratto, trasloco altrove e altri flash mediatici), il trasferimento è fatto. Come magistratura vuole.
Quale scandalo, quale spreco di denaro pubblico! http://www.ienesiciliane.it/cronaca/12094-affari-di-giustizia-e-circolo-degli-amici-di-catania-lo-scandalo-del-tribunale-lavoro-lultima-missiva-dellavv-ignazio-maccarrone-voce-nel-deserto-in-mezzo-ad-una-marea-di-indifferenti.html
Tranquilli, va tutto bene: anche la Corte d’Appello, così come già emerso, finirà -vedrete- in via Guardia della Carvana. Un distretto (quindi, utenti da quasi mezza Sicilia Orientale) che si trasferirà in un immobile di un condominio di civile residenza, con spazi limitati e uffici anche sotto il livello della strada! E per il parcheggio? Il personale del tribunale potrà usufruire di uno spazio privato -pagato dallo Stato- nella vicina via Narciso. Gli altri? Chissà.
Ma non vi preoccupate: va tutto bene. E’ tutto a posto. Alla catanese.Stamane, si comincia (ci hanno messo pure le tendine visibili dalla strada, come si vede nella foto che pubblichiamo. Forse per la vergogna? No, non scherziamo).Per il resto, c’è sempre un argomento utile per parlare d’altro. Nelle “cose sgradevoli” -che lo tocca da vicino ma magari potrebbe comportare “fastidi” reali- il “popolo appassionato di giustizia” -che imperversa in tivvù e online- perde il suo “sacro furore”. Più che un “sacro furore” forse è un “furore all’italiana”?
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