“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
GIUSTIZIA ALLA CATANESE, SCANDALO AL COMUNE DI CATANIA: NON LICENZIANO ROSSO DOPPIO MENDACE, MA FANNO FUORI SALANITRO E CLEMENTI CON UNA SOLA BUGIA, PRESUNTA!
Pubblicato il 14 Novembre 2014
di Ignazio De Luca
Nemmeno la più tarda burocrazia zarista, avrebbe potuto partorire un osceno provvedimento come i due prodotti dal dirigente Politano, n.ri 728 e 729, entrambi del 7 novembre 2014, allegati in pdf in fondo all’articolo.
Il “novello Torquemada” della “Podesteria” di Palazzo degli Elefanti, su imput dell’inadeguata professionalmente e profumatamente pagata dottoressa Liotta, (vedi il nostro articolo “Rosso mendace Liotta incapace?”), ha “tagliato le teste” di due padri di famiglia, sulla scorta di una controversa, per la data d’acquisizione al protocollo, presunta mendacità.
Entrambi i lavoratori, Salanitro e Clementi, avrebbero omesso nella dichiarazione di atto notorio, il servizio di mesi due, nell’anno 2013, prestato dai loro figliuoli, presso,la IPI OIKOS, azienda convenzionata col comune.
I nostri lettori staranno saltando dalla sedia leggendo, che sono stati licenziati due dipendenti, che avrebbero detto solo una bugia per giunta controversa, mentre al”certificato” doppio mendace, reticente e senza titolo Rosso, si permette, vero egregia ed inadeguata responsabile della prevenzione e corruzione(?), di spadroneggiare da oltre un anno!
L’apoteosi dell’arroganza, il trionfo dello “spacchio bianco”, il più fulgido esempio di applicazione della legge del prepotente è stato servito. Ascari un minimo di amor proprio e rispetto della legge, quando?
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