Giustizia all’italiana e normativa del Vecchio Continente, carceri: Tanasi(Codacons) lancia class action in favore dei detenuti


Pubblicato il 09 Ottobre 2013

Il segretario nazionale dell’associazione di tutela dei consumatori: la Corte Europea dei dirittidell’uomo ha ravvisato gravi violazioni nelle strutture di detenzione italiane, ecco il comunicato

Francesco Tanasi segretario nazionale Codacons e candidato alla carica di Garante dei detenuti in Sicilia interviene in merito alla condizione critica che dilaga nelle carceri italiane, annunciando un’azione per la tutela dei diritti dei detenuti che parte dalla Sicilia e presto si estenderà alle altre strutture di detenzione italiane.L’8 gennaio 2013 – spiega Tanasi – la Corte Europea dei Diritti Dell’Uomo, alla luce del grave problema del sovraffollamento delle carceri italiane e più in generale delle condizioni disumane in cui i detenuti sono obbligati a vivere, ha ravvisato una violazione dell’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e ha obbligato lo Stato italiano, oltre a risarcire i ricorrenti, “…ad offrire una riparazione adeguata e sufficiente in caso di sovraffollamento carcerario“.Nonostante ciò la situazione resta gravissima e appare particolarmente allarmante, specie nelle carceri siciliane dove il problema è maggiormente sentito. Il Codacons ha dunque avviato la procedura per la presentazione di una class action, da proporre direttamente davanti la Corte Europea dei diritti dell’uomo. I detenuti costretti a vivere quotidianamente in condizioni disumane nelle carceri sovraffollate del nostro paese, potranno così finalmente agire per ottenere il risarcimento dei danni subiti.Sul sito www.codacons.it l’associazione ha pubblicato una pagina dove i detenuti possono già fornire una preadesione all’azione collettiva che partirà in Sicilia e verrà presto allargata al resto d’Italia.

allarmante è la situazione delle carceri siciliane.

Da quanto è dato leggere, infatti, ad esempio, nel carcere di Agrigento la capienza massima è pari a 269 mentre il numero effettivo di detenuti ivi reclusi è pari a 435 (ben 166 in più!).

Tutti i numeri riportati in rosso rappresentano un sovraffollamento dell’istituto penitenziario.

Regione

Provincia

Istituto

Capienza Regolamentare

Detenuti presenti

SICILIA

AG

AGRIGENTO –

269

435

SICILIA

AG

SCIACCA –

92

46

SICILIA

CL

CALTANISSETTA –

183

282

SICILIA

CL

GELA –

48

80

SICILIA

CL

SAN CATALDO –

118

118

SICILIA

CT

CALTAGIRONE –

284

291

SICILIA

CT

CATANIA “BICOCCA”

141

268

SICILIA

CT

CATANIA “PIAZZA LANZA”

355

484

SICILIA

CT

GIARRE –

71

85

SICILIA

EN

ENNA –

107

172

SICILIA

EN

NICOSIA –

43

35

SICILIA

EN

PIAZZA ARMERINA –

89

119

SICILIA

ME

BARCELLONA POZZO DI GOTTO –

452

187

SICILIA

ME

MESSINA –

330

346

SICILIA

ME

MISTRETTA –

42

28

SICILIA

PA

PALERMO “PAGLIARELLI”

858

1.350

SICILIA

PA

PALERMO “UCCIARDONE”

423

513

SICILIA

PA

TERMINI IMERESE –

77

160

SICILIA

RG

MODICA –

39

75

SICILIA

RG

RAGUSA –

155

177

SICILIA

SR

AUGUSTA –

357

470

SICILIA

SR

NOTO –

186

242

SICILIA

SR

SIRACUSA –

312

479

SICILIA

TP

CASTELVETRANO –

49

109

SICILIA

TP

FAVIGNANA “GIUSEPPE BARRACO”

93

102

SICILIA

TP

TRAPANI –

324

502

La situazione fotografata è inaccettabile.

Tutti i detenuti costretti a vivere quotidianamente in condizioni disumane in un carcere sovraffollato della Regione Sicilia POTRANNO FINALMENTE AGIRE PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI!

 


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