di marco benanti
Ecco gli ultimi sviluppi
Ieri abbiamo raccontato la terribile vicenda di Giovanni Uccellatore, morto in carcere, a Monza, oltre un anno fa. In una struttura che sapeva del suo precario stato di salute.
Bene, la famiglia ha fatto causa allo Stato: oggi si è saputo che il Ministero di Giustizia non intende partecipare al contenzioso,che prevede, in questi casi, la mediazione civile obbligatoria. Parrebbe che alla base della decisione ministeriale ci siano motivazioni riguardanti questioni di bilancio o simili. Niente male: insomma prima problemi di soldi poi quelli di diritto, anche di diritto alla vita. Il tutto in un paese che si dice cattolico.
Il paradosso è anche un altro: l’ospedale San Gerardo di Monza, a cui il carcere si appoggia, avrebbe invece espresso la volontà di partecipare. Con tanto di coinvolgimento dell’assicurazione che interviene in questi casi.
Per questo motivo, il legale della famiglia Uccellatore, l’avv. Luigi Cuscunà si sta attivando con l’agenzia di mediazione per provvedere ad integrare i soggetti interessati alla controversia.
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