Giustizia catanese, ennesima “scoppola” alla Procura: tutti assolti per il mulino. D’Urso: “giù le mani da chi fa impresa!”


Pubblicato il 02 Maggio 2013

Arriva dichiarazione del candidato sindaco, ing. Tuccio D’Urso (nella foto con l’avv. Lipera) sulla sentenza di assoluzione per la vicenda del centro direzionale:“Sono felicissimo per questa conclusione che ancora una volta fa giustizia della malagiustizia che si annida a Catania in alcune cellule della Procura della Repubblica.

Anche in questo caso fa giustizia della malapolitica che negli anni passati ha spinto la mano della malagiustizia per arrivare all’annientamento economico degli investimenti fatti dal gruppo Caltagirone a Catania nonchè per porre sulla gogna giudiziaria e mediatica due funzionari quali Mario Arena e Vito Padalino che in maniera eccezionale hanno contributo all’amministrazione della città di Catania. Il Tribunale di Catania come per il caso dei parcheggi sotterranei ha stabilito la verità,. Gli imprenditori che operano a Catania e che in questo caso erano venuti da fuori la Sicilia non possono più tollerare oltre alle estorsioni, alla mafia, alle difficoltà economiche di operare in una terra difficile, anche i colpi mortali della malagiustizia. Giù le mani da chi fa impresa.”


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Un’ora segnata dal destino batte sul cielo di Acireale, pardon di Catania Fontanarossa. Pare proprio che il 9 giugno prossimo, la Sac sarà convocata al completo dei suoi soci. All’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali, almeno così sembrerebbe. Cosa accadrà? Içnhsomma, è tempo di assemblea dei soci commissariati. A proposito: ma il Presidente […]

1 min

Nel tardo pomeriggio del 27 maggio scorso la Polizia di Stato ha tratto in arresto un catanese (classe 1990), poiché colto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente del tipococaina. Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere fenomeni di criminalità diffusa, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato, valevole ora […]