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Giustizia catanese, udienze rinviate per “invivibilità locali”: lettera dell’avv. Lina Arena
Pubblicato il 02 Novembre 2013
Un episodio che fa riflettere, le parole di un legale “fuori dal coro” del compassato mondo togato…
“Egregio direttore, ho appreso che un Gip a nome Santino Mirabella ha rinviato l’udienza per ragioni legate alla invivibilità dei locali dove si dovevano svolgere le udienze. In un articolo sono state descritte anche le fasi che hanno accompagnato il provvedimento e le motivazioni addotte dagli organi preposti alla svolgimento quieto e sereno delle udienze.Orbene, poichè la Giustizia non conosce solo i risvolti penali dei comportamenti umani, sento il dovere di invitare il popolo degli umani e degli animali ad uscire fuori dalle tane per rivendicare non solo una boccata d’aria ma anche per conoscere le segrete motivazioni che impediscono l’uso di locali dignitosi e più acconci. Intanto è doveroso ammettere quanto sia stata delinquenziale la pratica di dislocare, riaccorpare o frazionare le sedi di uffici che richiedevano unità di trattamento e di accorpamento. In sede di scelta qualcuno ha suggerito l’utilizzo della Caserma Sommaruga, piena di verde e di aree per parcheggio (credo ) , oppure l’Ospedale Ascoli Tomaselli.
Ma il suggerimento era stato soverchiato da un lucroso affare in via Della Carvana dove le responsabilità civili e penali sono state ignorate per via della mala santità degli addetti alla stipula. In questo caso, l’aria non è mancata. E’ servita solo per fare gonfiare di profitti i proprietari di piani sotto il livello stradale dove l’aria, in un prossimo futuro, sarà venefica per i malcapitati frequentatori. A questo punto, chiedo alle autorità costituite e dotate di polmoni d’acciaio: avete avuto sentore che anche negli altri siti dove si amministra la giustizia l’aria comincia a scarseggiare?
Se non siete capaci di individuare i responsabili dei passati misfatti e di operare, per il futuro, scelte dignitose perchè non cedete il passo per fare accedere nelle segrete stanze dei bottoni chi non ha bisogno di una legge per mettere in funzione i condizionatori dell’aria e chi capisce e rispetta i diritti fondamentali delle persone e degli animali? Il diritto ad un ambiente decoroso vale per tutti: umani liberi e umani carcerati; animali liberi e animali in cattività. C’è solo il pericolo che i vulcani che coprono i buchi profondi della terra esigano anch’essi una boccata d’aria per regalarci il fuoco primigenio e farci arrostire come topolini in gabbia senza il corredo di provvedimenti giudiziari.Da ultimo vorrei ringraziare il senatore della Repubblica Salvatore Torrisi, ex presidente dell’ordine degli avvocati di Catania, il quale, dopo aver letto le lettere di alcuni avvocati del luogo sul tema della giustizia, ha sentito il bisogno di far conoscere il suo intervento critico sul tema, effettuato nelle sedi parlamentari.Vorrei solo invitare il senatore a conoscere bene le vicende delle sedi giudiziarie onde evitare che provvedimenti dissennati debbano essere adottati e poi revocati e poi ancora adottati in un’altalena tipica di ” reparti per dementi agitati”.
Cordialità avv. Lina arena”.
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