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“Giustizia di casta”, caso Arnone: il legale commenta la sua condanna a due anni e due mesi di carcere!
Pubblicato il 11 Luglio 2014
Un’incredibile vicenda, sulla quale arrivano le parole dell’avvocato di mille battaglie. Che siamo sicuri vincerà anche questa.
Ecco la nota stampa:
“commento di Giuseppe Arnone in ordine alla sentenza del Giudice Antonia Leone di Caltanissetta che lo condanna a due anni e due mesi di reclusione per calunnia in danno del Giudice Sara Marino.
Ho appreso la assurda sentenza di condanna emessa nei miei confronti questo pomeriggio. Ritengo che si è in presenza di un pessimo modi di amministrare giustizia, frutto, probabilmente, di oggettivi condizionamenti che nascono da sentimenti da casta giudiziaria.
Come è avvenuto assai spesso nella mia vita sono certo che questa sentenza verrà ribaltata in appello ed in Cassazione.
L’opinione pubblica deve sapere che io oggi vengo condannato per aver scritto un atto d’appello con cui ho impugnato la sentenza che assolveva due soggetti che avevano fatto ingiustamente condannare un disabile. Il mio atto d’Appello veniva, lo scorso anno, pienamente accolto dalla Corte d’Appello di Palermo e il 12 dicembre di quest’anno pure confermato nella sua giustezza dalla Corte di Cassazione.
Oggi, quell’atto di Appello vittorioso, viene incredibilmente giudicato come calunnioso nei confronti del Giudice che aveva sbagliato la sentenza di primo grado mandando assolti i soggetti poi condannati, grazie a me, in Appello ed in Cassazione.
Ringrazio pubblicamente il mio difensore, l’amico avvocato Peppino Dacquì per le affettuose parole con cui mi ha comunicato la sentenza “è una grande ingiustizia”.
Per quanto mi riguarda non mi lascio intimidire da simili eventi e continuerò la mia battaglia, da avvocato e da politico, affinchè in questo Paese esista una Giustizia per come vuole la Costituzione e non la casta di alcuni potenti.
Agrigento, 11 luglio 2014 Avv. Giuseppe Arnone”.
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