Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’associazione di tutela degli utenti: enorme danno per l’intera Regione. I parlamentari siciliani non votino la conversione in legge del decreto
Con l’articolo 18 del Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 ”Riforma PA”, viene soppressa la sezione di Catania del Tar Sicilia. Un provvedimento che, per il Codacons, provocherà un enorme danno alla regione e ai suoi abitanti, allungando i tempi della giustizia e privando i cittadini siciliani dei loro diritti.
“Siamo pronti a tutte le azioni legali per contrastare questa abnorme misura che anziché migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, finisce per ottenere l’effetto opposto, danneggiando gli utenti della giustizia – afferma il segretario nazionale, Francesco Tanasi – lanciamo oggi un appello ai Parlamentari eletti in Sicilia chiedendo loro di fare le barricate sia al Senato che alla Camera e di NON VOTARE la conversione in legge del decreto. Si tratta infatti per terzo TAR d’Italia per numero di ricorsi, la cui soppressione comporterà un elemento di maggiore costo sociale per la collettività, costretta ad affrontare ingenti spese legali e di trasferta per l’esercizio del diritto di difesa, con un intollerabile allungamento dei tempi della giustizia, già ai record storici nel nostro paese”.
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