L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Giustizia e “femminismo” alla catanese: nuovo rinvio al processo Rossitto. E Dominique restò sola: troppi impegni per le “impegnate”?
Pubblicato il 22 Marzo 2013
Si risolve tutto in pochi minuti, anche stamane all’ex pretura. Nel solito squallore “civile”: forse le cose da fare sono troppe e troppo serie…Ma il “cambiamento” dell’ “albergo a cinque stelle” dov’è finito? Non porta voti il coraggio di una ragazza?
di iena giudiziaria marco benanti
Sarà stata la primavera incombente, che spinge a fare giri in bici (che fa molto sinistra), sarà stato che anche la “fiera” ha orari da non mancare per le compere, saranno stati i terribili impegni in ufficio, ma anche stamane, alla ex pretura, per il processo contro il prof. Elio Rossitto e al dipendente amministrativo Francesco Pergola (guarda link http://www.ienesiciliane.it/cronaca/10032-giudiziaria-sotto-il-vulcano-processo-rossitto-domani-parla-dominique-giu-il-cappello-mentre-la-citta-impegnata-se-ne-fotte-ecco-il-teste-chiave-della-vergognosa-vicenda.html)
non c’era nessuno -a parte il suo legale, l’avv. Occhipinti- a stare accanto a Dominique, la ragazza che ha rotto l’omertà all’Ateneo rossazzurro. Lo avevamo già previsto e come al solito, c’abbiamo azzeccato anche stavolta.
Neanche oggi comunque il dibattimento ha preso avvio: ennesimo rinvio per questioni di notifica. Stavolta, non è stato rispettato un termine per la notifica! Tutto rinviato al 23 aprile: ma per le “questioni preliminari”. Rinviata, quindi, anche l’audizione di Dominique, prevista per oggi.
In aula, accanto a lei tanta gente che si preparava per altri processi. Davanti a noi anche una suora. Abbiamo “pregato” -a modo nostro- in silenzio, accanto a lei. Forse solo un “miracolo” può fare uscire questa comunità di “professionisti dei cazzi propri” dal cronico torpore di ogni giorno. Per fortuna, si avvicina la domenica: il giorno giusto per i “nuovi rivoluzionari” all’italiana.
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