di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Giustizia e femminismo catanese: “sesso per voti”, eccezione accolta, atti al Pm, tutto o quasi da rifare al processo Rossitto!
Pubblicato il 14 Maggio 2013
“Clamoroso” al dibattimento contro l’ex docente! E noi abbiamo vinto il nostro personale premio “Topolino”, c’abbiamo azzeccato anche stavolta: niente femministe, al massimo sbadigli e calze da fare….di iena di strada marco benanti
Nel solito clima da ex pretura anni Cinquanta -quella dell’italietta immortalata nei film di Alberto Sordi- si è tenuto oggi una nuova udienza al processo contro l’ex prof. Elio Rossitto e il dipendente amministrativo dell’Università Francesco Pergola (accusato di concorso in falso).
La notizia è arrivata a metà mattinata: dopo una “buona” attesa i giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Catania, con il presidente Michele Fichera, hanno reso noto che l’eccezione avanzata dalla Difesa del prof. -riguardante la regolarità della notifica dell’avviso di conclusione indagini- era stata accolta. Ergo, atti al Pm Lina Trovato. Si torna….al punto di partenza. Come in un “gioco”, magari del “gambero” più che dell’oca. Per la posizione di Rossitto.
Ma non interessa niente a nessuno…http://www.ienesiciliane.it/cronaca/10648-giustizia-e-societa-incivile-catanese-incredibile-al-processo-rossitto-nuovo-rinvio-nel-vuoto-di-una-citta-che-si-fa-i-cazzi-suoi.html
Tempi per ritornare alla fase dibattimentale: dagli avvocati di parte civile si dice forse tre mesi. O forse più? Qualcuno sussurra: un anno! Tombola!
Per Pergola, si va avanti: udienza il 10 dicembre prossimo.
Siamo, quindi, al “punto zero” o meglio al “punto prescrizione”? Ma al di là di questo dato giudiziario (a proposito, in altri casi, quanta “indignazione”, quanti girotonti davanti al “rischio prescrizione”…), c’è la solita realtà paesana di una città che si fa i cazzi suoi. Oh, del resto, c’è di mezzo solo una ragazza normale, una come tante.
Comunque, tornate sul web e scrivete tutta la vostra “indignazione” per quello “scostumato” di Arcore: per il resto, continuate a farvi gli affari vostri.
La catanesità si esprime al meglio anche nel suo “femminismo da corteo”. A proposito: quand’è il prossimo?
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