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Giustizia italiana: gli avvocati si astengono dalle udienze? Anm Catania: “attacco ingiustificato alla Magistratura in genere e a quella associata in particolare”
Pubblicato il 20 Settembre 2013
Da leggere queste prese di posizioni, c’è tutta una cultura, quella dominante, dell’ultracasta, quella dei giudici…
“Il Consiglio Direttivo della Camera Penale “Serafino Famà” di Catania manifesta stupore per la nota della Giunta distrettuale catanese dell’ ANM del 18.09.2013 e sconcerto per le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal suo presidente, dott. Pacifico.Stupisce l’evidente travisamento delle ragioni e degli obbiettivi dell’astensione in corso. Non si comprende, infatti, come la posizione critica avverso l’immobilismo della politica in ordine all’ attuale illegalità della situazione delle carceri e dei centri di identificazione ed espulsione (e la ricerca costruttiva degli strumenti più idonei per porvi rimedio) e all’assetto della magistratura, possa costituire “un attacco ingiustificato” alla stessa. Sostenere, poi, che questa iniziativa sia “strumentale” agli interessi di una parte politica ben determinata appare francamente mistificatorio ed offensivo e denota scarsa conoscenza della storia, passata e recente, dei penalisti italiani: da sempre impegnati, su ogni fronte, nella Difesa attiva delle garanzie e dei diritti civili della generalità dei cittadini.Sconcerta, invece, l’assoluto disprezzo che trasuda dalle parole utilizzate dal presidente dell’ ANM locale, dott. Pacifico, a proposito della raccolta delle firme per i referendum sulla giustizia ( ” Se posso usare una battuta – conclude Pasquale Pacifico, commentando il banchetto di lunedì organizzato davanti al tribunale di Catania – forse la statua della Giustizia se avesse potuto si sarebbe girata dall’altra parte ” ), nel commentare il libero esercizio da parte della cittadinanza di un diritto che la Costituzione italiana, fortunatamente, riconosce e tutela. Lo strumento referendario, infatti, con buona pace dell’ ANM locale, a prescindere dal contenuto dei quesiti proposti, è una delle massime espressioni della democrazia popolare.Il Consiglio Direttivo(e per esso)Il PresidenteAvv. Giuseppe Passarello”
Questo è l’antefatto:
“in una nota congiunta, del presidente Pasquale Pacifico e del segretario Daniela Monaco Crea, l’Anm “stigmatizza l’uso, nei comunicati che hanno accompagnato la proclamata astensione, di frasi come ‘reazioni corporative del sindacato dei magistrati’, ‘istanze di conservazione’ del potere giudiziario, ‘innaturale invasione di campo della magistratura’, ‘solita magistratura associata’, ‘paralisi (della politica) indotta da diktat corporativi della magistratura’”.”L’astensione collettiva dalle udienze” indetta dalla Camera penale “ha il ‘sapore’ di un attacco ingiustificato alla Magistratura in genere e a quella associata in particolare”. Lo “constata con disappunto” la giunta di Catania dell’Associazione nazionale magistrati.L’Anm di Catania manifesta il “proprio dissenso per un atteggiamento che mira colpevolizzare a prescindere la magistratura, senza esaminare in modo costruttivo le emergenze che quotidianamente affliggono il servizio giustizia, ancora assicurato solo per la abnegazione e per il senso del dovere di colleghi, personale amministrativo e forze dell’ordine, chiamati a svolgere le proprie funzioni privi dei mezzi indispensabili e con organici affetti da una cronica scopertura”.Per la Giunta di Catania dell’Associazione nazionale magistrati “l’astensione dalle udienze per le motivazioni utilizzate appare strumentale agli interessi di quella parte politica che mina a delegittimare l’operato della magistratura” e “auspica che, come piu’ volte autorevolmente indicato dal Capo dello Stato, la giustizia non costituisca un quotidiano terreno di scontro e che tutte le componenti, magistratura ed avvocatura in primis, possano profondere il massimo impegno per assicurare un servizio efficiente e tempestivo per i cittadini” “.
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