Giustizia&Regime catanese: ma per caso qualcuno vorrebbe “insabbiare” le denunce della dottoressa Adriana Muliere?
Pubblicato il 22 Maggio 2015
Da un anno e mezzo si attendono sviluppi….e quanto accaduto alla dirigente della polizia di Stato interessa a qualcuno?
di iena “con l’escavatore” marco benanti
Ricordate quanto accaduto nel settembre del 2013 (vedi link)
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=3480
bene, da un anno e mezzo circa su questo incredibile caso di (presunta)”legalità alla catanese” è calato, negli uffici giudiziari, il silenzio.
Le denunce presentate dalla dottoressa Adriana Muliere che fine hanno fatto?
Sui motivi del “noto blitz anticani randagi” non si è appreso nulla, si sta indagando? Approfondintamente, come dicono in questi casi?
Sembrerebbe che le denunce siano ben conservate in qualche ufficio giudiziario catanese. Catanese? Proprio così, anche se nella vicenda sono coinvolti anche dirigenti di alto livello della polizia catanese. Che volete che sia: da Messina le carte sono finite…a Catania. Questioni di opportunità? Magari anche di decenza? Macchè, va tutto bene, dicono…a Catania.
Non a caso, ieri sera dall’ufficio stampa del comune è arrivato il seguente comunicato:
“Comune di Catania
Ufficio Stampa
21.05.2015
Sicurezza: Bianco, “Felicitazioni per promozione Signer”
Il Sindaco, “Premiato un poliziotto di grandi qualità che andrà adesso dirigere una Questura italiana. La decisione conferma l’ottimo lavoro svolto dal gruppo coordinato dal questore Cardona, di recente promosso dirigente generale della polizia di Stato
Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha espresso le proprie felicitazioni per la promozione di Giovanni Signer, vicario del Questore, a dirigente superiore.
“La decisione – ha detto Bianco – del Consiglio d’amministrazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza premia un poliziotto di grandi qualità che avrà adesso la possibilità di andare a dirigere una Questura italiana. La decisione conferma da una parte l’ottimo lavoro svolto dal gruppo coordinato dal questore Marcello Cardona, di recente promosso dirigente generale della polizia di Stato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, e dall’altra il fatto che Catania è una città sulla quale si appuntano gli occhi della nazione a nella qualche l’operato di chi fa bene viene notato e apprezzato”. “
Avete capito bene, l’ufficio stampa del comune (a proposito, quale? Quello ufficiale o quello “ombra”?) si è messo in moto per le parole di elogio del sindaco per un funzionario di polizia promosso. Vedete che è tutto normale. O no?
E l’elogio all’attuale Questore? E Catania sarebbe “..una città sulla quale si appuntano gli occhi della nazione…” Hanno scritto pure questo.
Vedete che tutto questo arriva dal comune di Catania. E magari, una volta tanto, riflettete su quello che vi passa sotto gli occhi.
Chi scrive lo pensa, lo dice e lo scrive da tempo che a Catania un gruppo di potere ha da tempo assunto un ruolo dominante, operando dentro varie istituzioni, pubbliche e private. Con precise “sponde mediatiche” che solo chi è in malafede non vede.
Un gruppo di potere che ha una “corte” molto attiva nel contrastare chi si ostina a non ripetere le balle di una “macchina della propaganda” degna del Ventennio. Nel silenzio -scandaloso questo sì- di tanti, troppi, un tempo “indignati”. “Indignati” sì, ma a convenienza. E secondo la logica dello schieramento.
Farisei, siete sempre in tempo di “risvegliarvi”, ma non lo farete: voi -più di tanti altri- siete “catanesi doc”.
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