Gli acconciatori catanesi ricevuti in udienza da Papa Francesco


Pubblicato il 08 Maggio 2019

La delegazione etnea del comitato San Martino de Porres, patrono degli acconciatori ed estetiste, è stata ricevuta in udienza, nella sala Clementina del vaticano, dal Santo Padre.

A guidare la categoria degli acconciatori Salvo Ruffino: “L’incontro con Papa Francesco ci ha onorati e riempito di gioia”. 

Un sogno diventato realtà. Così la delegazione catanese del comitato di San Martino de Porres, il patrone degli acconciatori ed estetiste, ha vissuto l’esperienza d’incontrare Papa Francescolunedì scorso, in occasione di un avvenimento molto speciale dedicato ai professionisti del mondo dell’acconciatura.

Il pontefice ha ricevuto in udienza privata nella sala Clementina del Vaticano i parrucchieri dei comitati provenienti da tutta Italia e della categoria catanese guidata da Salvo Ruffino, presidente dell’associazione ‘La Casa degli Acconciatori’, (la cui sede storica è in via Umberto 290 a Catania) insieme a Carolina Granieri presidente del comitato etneo e Isabella Granieri. Ruffino ha, inoltre, partecipato in qualità di presidente dell’A.N.A.M. “Associazione nazionale Acconciatori Moda”, che vede circa 4 mila associati in tutta Italia. A promuovere l’iniziativa è stato Michele Sammartino del comitato regionale piemontese, San Martino de Porres. Fra i presenti anche Laura Cipollone, responsabile nazionale della CNA Benessere; Tiziana Chiorboli, presidente di Confartigianato Imprese-Settore benessere e Luca Stella, rappresentante Internazionale della Camera italiana dell’acconciatura.

L’incontro con il Pontefice – spiega Salvo Ruffino –  ha rappresentato per la nostra categoria un’occasione solenne per condividere con il santo Padre il profondo significato spirituale del lavoro, quale fonte di merito agli occhi di Dio. Ho sempre amato considerare questo mestiere anche come un mezzo per testimoniare i valori dell’uomo e andare incontro agli altri. Il contatto diretto fra cliente e lavoratore lo rende unico, il più bello del mondo, come mi piace sempre dire”.

All’arrivo del Santo Padre, i presenti hanno avuto la possibilità di leggere un discorso. “Lo abbiamo ringraziato – prosegue Ruffino – per questa straordinaria possibilità. Il suo riconoscimento etico e sociale ci ha onorato immensamente e regalato una profonda gioia. Come parrucchieri siamo artisti e sognatori, ma con un animo sensibile verso i meno fortunati e bisognosi, cerchiamo quindi di mettere in pratica l’esempio del nostro Santo Patrono San Martino de Porres. Un ringraziamento è andato anche al nostro padre spirituale, Giuseppe Damigella”.

Durante l’incontro, i presenti hanno, poi, potuto stringere la mano al sommo pontefice e scambiare con lui alcune parole. “L’emozione era tantissima”, dice Ruffino che, come gli altri, ha omaggiato il Papa di alcuni doni. “Ho portato un libro, una prestigiosa pubblicazione sulla cattedrale di Catania”. E qui è scappata una promessa dalle labbra di Sua Santità. “Quando ha visto il libro, mi ha detto personalmente che verrà a Catania. Sarebbe bellissimo se accadesse”.  Il Papa ha, inoltre, fortemente incoraggiato le delegazioni a orientare le loro attività e i loro comportamenti sempre verso il bene, non cedendo dunque alla tentazione del chiacchiericcio, che non di rado anima i saloni di bellezza. Ecco perché Papa Francesco ha, infine, esortato i suoi ospiti a seguire l’esempio del santo martire peruviano per rendere specie nei confronti dei più poveri “un positivo contributo al bene comune della società”.

 


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