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Guardia di Finanza, Catania: clan Cappello-Cintorino, associazione mafiosa ed estorsioni su “Isola Bella”, esecuzione di 31 misure restrittive della libertà personale
Pubblicato il 18 Giugno 2019
“Su delega della locale Procura distrettuale, oltre 200 Finanzieri del Comando Provinciale di
Catania e personale della Compagnia di Taormina, con la collaborazione del Servizio
Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e del Reparto Operativo
Aeronavale di Palermo, stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelari emessa dal
G.I.P. del Tribunale etneo nei confronti di 31 persone (26 in carcere e 5 agli arresti
domiciliari) indagate, in concorso, per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsioni,
trasferimento fraudolento di valori, usura, associazione finalizzata al narcotraffico,
detenzione e spaccio di stupefacenti nonché rapina.
Con il medesimo provvedimento giudiziario, i Finanzieri stanno sottoponendo a
sequestro preventivo finalizzato alla confisca (anche per sproporzione) un patrimonio
societario di pertinenza dei clan CAPPELLO-CINTORINO nonché dei SANTAPAOLAERCOLANO
(famiglia Brunetto) del valore complessivo di oltre 1 milione di euro
(costituito da una società di noleggio di acquascooter, un bar e un lido balneare di Giardini
Naxos e una ditta attiva nel settore dei lavori edili).
Tra i destinatari della custodia cautelare in carcere vi sono i reggenti del clan CINTORINO,
espressione della famiglia mafiosa catanese dei CAPPELLO, attivi, su Catania, Calatabiano
(CT), Giardini Naxos (ME) e Taormina (ME).
Nella rete di attività economiche più redditizie controllate dai CAPPELLO-CINTORINO
spicca il business delle escursioni turistiche con barche da diporto nel tratto di mare
antistante Isola Bella di Taormina (ME).
I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si
terrà alle ore 10:30 odierne presso la Procura della Repubblica di Catania, alla presenza
del Procuratore Distrettuale, Dott. Carmelo Zuccaro.”
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