Guardia di Finanza, Catania: Operazione Halcon โ€“ sequestro di oltre 400 kg. di cocaina e arresto di 4 responsabili per traffico internazionale di stupefacenti


Pubblicato il 07 Febbraio 2020

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA

Su delega di questa Procura Distrettuale, i finanzieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto e la collaborazione della D.C.S.A. (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) e dello S.C.I.C.O. (Servizio Centrale Investigazione Criminalitร  Organizzata), hanno dato esecuzione, in data 23 gennaio u.s., a 2 provvedimenti di fermo emessi da questa D.D.A. nonchรฉ in data 4 febbraio 2020 ad unโ€™ordinanza di custodia cautelare in carcere (con contestuale applicazione di un mandato di arresto europeo, M.A.E.) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania nei confronti di 5 ulteriori soggetti; complessivamente 7 sono i destinatari di misure restrittive, 5 dei quali sono componenti unโ€™associazione internazionale finalizzata allโ€™importazione e al traffico di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo cocaina operante tra Italia, Spagna, Messico e Colombia. In data 4 febbraio, a Barcellona in Spagna, sono stati rintracciati e condotti in carcere 2 dei 5 soggetti destinatari del M.A.E.

Allo stato, non risultano rintracciati nel territorio comunitario 2 soggetti di nazionalitร  messicana e uno di nazionalitร  guatemalteca destinatari del citato M.A.E. per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Contestualmente, sono stati sottoposti a sequestro circa 386 kg. di cocaina (confezionata in 342 panetti e 6 buste) oggetto di una consegna controllata da Bogotรก (Colombia) fino a Catania previa richiesta di rogatoria di questa Procura Distrettuale alla Repubblica della Colombia per finalitร  di acquisizione probatoria ai sensi della Convenzione di Palermo delle Nazioni Unite contro la criminalitร  organizzata transnazionale del 2000. Da quanto riferito dalle Autoritร  colombiane, non si sono registrate in passato esperienze operative analoghe.

Lโ€™ingente quantitativo di cocaina purissima, prodotto in Colombia nella regione del Cauca, รจ stato importato in Italia, per la rivendita sul territorio europeo, dai soggetti ristretti, figure questโ€™ultime espressione diretta del potentissimo cartello messicano di Sinaloa.

Le 2 persone destinatarie del provvedimento di fermo dโ€™indiziato di delitto eseguito ad Affi (VR) nei pressi del Lago di Garda, misura poi convalidata dal G.I.P. di Verona, sono:

  • Daniel Esteban ORTEGA UBEDA, detto โ€œTITOโ€, cl. 1985;

  • Felix Ruben VILLAGRAN LOPEZ, detto โ€œFELIXโ€, cl. 1972,

entrambi di nazionalitร  guatemalteca.

โ€œTITOโ€ e โ€œFELIXโ€ sono diretta emanazione del succitato cartello messicano e sono stati chiamati ad eseguire sul nostro territorio gli ordini impartiti da una figura di vertice dellโ€™organizzazione criminale estera rappresentata dal messicano RIVERA ZAZUETA Jose Angel (cl.1987) noto con lโ€™appellativo di โ€œEL FLACOโ€. Anche โ€œEL FLACOโ€ รจ tra i destinatari del Mandato dโ€™Arresto Europeo ma del messicano, allo stato, non vi sono tracce nel territorio comunitario e nazionale dove gli investigatori hanno raccolto elementi di prova che documentano lโ€™organizzazione e la presenza a piรน incontri finalizzati a definire lโ€™importazione di rilevantissime partite di cocaina definendo, nei dettagli, le modalitร  dโ€™ingresso e di smistamento dello stupefacente.

Lโ€™operazione del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria (G.I.C.O. โ€“ G.O.A.) di Catania รจ stata caratterizzata, tra lโ€™altro, dallโ€™esecuzione di operazioni speciali (quali consegne controllate e differimento di sequestri e arresti), intercettazioni telefoniche e ambientali (audio e video) che hanno delineato una diffusa operativitร  dei soggetti ristretti nel territorio nazionale e segnatamente tra Catania, Roma, Milano, Genova e Verona.

Con il prezioso sostegno della D.C.S.A., i Finanzieri del G.I.C.O. di Catania hanno mantenuto con la Polizia Nazionale colombiana (Direcciรฒn de Antinarcรฒticos) un costante collegamento investigativo che ha consentito di ricostruire unโ€™intera catena di fornitura della cocaina, unโ€™attivitร  questโ€™ultima gestita dal succitato cartello messicano dalla zona di produzione della Colombia fino a Catania, meta prescelta quale punto di arrivo e smistamento.

In Bogotรก, i narcos messicani, avvalendosi, tra gli altri, dei 2 soggetti di nazionalitร  guatemalteca (sottoposti a fermo nel veronese) e di un ulteriore intermediario, Luis Fernando MORALES HERNANDEZ (cl.1987), anchโ€™egli nativo nel Guatemala, non rintracciato in Europa, detto โ€œEl Suegroโ€ per il suo legame parentale con โ€œFELIXโ€, concentravano, in tre distinte fasi, il carico di cocaina (386 kg. circa) che doveva essere convogliato a Catania nel piรน breve tempo possibile. Nel frattempo, lโ€™Autoritร  Giudiziaria colombiana (la Fiscalรฌa Especializada contra el narcotrafico) in diretto contatto con questโ€™Ufficio, disponeva una โ€œconsegna controllataโ€ dello stupefacente che, con un volo merci, giungeva a Catania in data 11 gennaio u.s.

Con lโ€™arrivo dellโ€™ingente quantitativo di cocaina, sbarcavano a Catania anche i narcos โ€œTITOโ€ e โ€œFELIXโ€, i quali, nella cittร  etnea, in costante collegamento con il loro capo messicano (โ€œEL FLACOโ€), organizzavano lโ€™avvio di consegne prova dello stupefacente. Una prima partita di cocaina (3 kg. circa) veniva spedita dai 2 soggetti fermati (โ€œTITOโ€ e โ€œFELIXโ€) fino a Verona dove la stessa sarebbe stata proposta ad acquirenti italiani.

Con la partenza del carico โ€œprovaโ€, autorizzata da un decreto di ritardato sequestro di questโ€™Ufficio, i finanzieri del G.I.C.O. di Catania acquisivano ulteriori elementi indiziari sulla โ€œpaternitร โ€ dellโ€™ingente partita di cocaina che sarebbe stata immessa, da lรฌ a poco, in innumerevoli piazze di spaccio italiane ed europee.

Nel dettaglio, sopraggiungevano nella provincia di Verona un emissario del โ€œFLACOโ€ proveniente direttamente dal Messico โ€“ Salvador ASCENCIO CHAVEZ (cl. 1967) detto โ€œCHAVAโ€, nazionalitร  messicana, anchโ€™egli destinatario del M.A.E. per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, non localizzato nel territorio comunitario โ€“ unitamente a 2 soggetti rappresentanti organizzazioni criminali acquirenti:

  • Mauro DA FIUME (cl.1964), nativo di Sanremo (IM), emigrato in Spagna nella fascia costiera di Barcellona (a Carnet De Mar) giร  noto alle forze di polizia per diversi precedenti in materia di stupefacenti, in alcuni dei quali risultava in affari con esponenti di โ€˜ndrine calabresi insediatesi nel Nord Italia;

  • Sergio GARCIA RIERA (cl.1978), nazionalitร  spagnola, originario di Barcellona (SPA).

CHAVEZ, DA FIUME e GARCIA RIERA, destinatari del provino di cocaina proveniente da Catania, incontravano ad Affi (VR) โ€œTITOโ€ e โ€œFELIXโ€ ai quali consegnavano 35.000 euro in contanti quale parziale corrispettivo dello stupefacente. Il denaro contante, rinvenuto dai Finanzieri nellโ€™esecuzione dei fermi operati in data 23 gennaio u.s., veniva sottoposto a sequestro. Il perfezionamento della transazione, che preludeva allโ€™invio di un quantitativo ben piรน consistente di cocaina, era favorito dal diretto intervento del โ€œFLACOโ€ il quale incaricava il suo fiduciario โ€œCHAVEZโ€ a stringere gli accordi finali con le parti acquirenti.

In data 4 febbraio, in Spagna, a Barcellona, venivano rintracciati dalla Policรฌa Nacional Spagnola e condotti in carcere lโ€™italiano DA FIUME e GARCIA RIERA.

Oltre ai 386 kg. di cocaina, oggetto di consegna โ€œcontrollataโ€ e sequestrati allโ€™arrivo nel territorio italiano, il sodalizio messicano risultava aver organizzato e definito unโ€™ulteriore spedizione di prova giunta nel porto di Vado Ligure (SV) lโ€™11 novembre del 2019. In particolare, a bordo di un container carico di frutta imbarcato su una motonave partita dal porto colombiano di Turbo, i Finanzieri rinvenivano 18 panetti di cocaina. Lo stupefacente, dal complessivo peso di oltre 20 kg. risultava ben occultato in un vano elettrico del citato container.


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