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“Guerra” all’aeroporto di Fontanarossa: nuovo “colpo di scena”, si rinvia tutto?
Pubblicato il 03 Agosto 2012
Oggi assemblea dei soci Sac, ma tira “aria” di procrastinare ancora…Per il bene della città?
di Iena con le Ali, Marco BenantiAeroporto di Catania: sembrerebbe che sia stata manifestata da parte del consiglio d’amministrazione la volontà di rinviare tutto ancora una volta. Si parla di un possibile rinvio dell’assemblea dei soci al 6 settembre prossimo. Niente male: siamo sicuri che è tutto fatto per il bene della città, per le sue esigenze di sviluppo. Allungare, allungare i tempi, magari per trovare “vie” per mettere le mani su tutto? Solo illazioni.Andiamo a vedere, invece, cosa è successo: com’è andata veramente all’ultima assemblea dei soci della Sac il 30 luglio scorso? All’ordine del giorno era l’approvazione del bilancio e le nuove nomine della governance della società di gestione dell’aeroporto.Andiamo per ordine e ricordiamo i fatti, consacrati in atti pubblici notarili: si cominciava alle 12 e venti, rispetto all’orario previsto dalle 9,30. Poco dopo l’inizio Ivan Lo Bello, in rappresentanza della Camera di Commercio di Siracusa, ha lasciato l’assemblea delegando il prof. Fabrizio Guerrera. Il prof. Guerrera ha dichiarato che l’assemblea era, a suo avviso, irregolarmente costituita, in quanto doveva essere “totalitaria”, quindi con la maggioranza del consiglio di amministrazione. Erano presenti solo due del cda.Il prof. Guerrera ha sollevato altresì l’obiezione in tema di rapporti Asi-Irsap, il soggetto che è nato appunto al posto dell’Asi e di cui, costituiti già gli organi dirigenti, si attende il “via libera” attuativo della Regione.Inoltre, Guerrera ha dichiarato di non essere sufficientemente informato sul bilancio di esercizio. Ha altresì detto di non essere sufficiente informato sulle candidature depositate ai fini dell’elezione due giorni prima. Inoltre, in tema di applicazione o meno della cosidetta “spending review”, ritendo di volere applicare la normativa sull’assemblea totalitaria si è opposto alla discussione degli argomenti previsti. Insomma, l’assemblea non avrebbe potuto –secondo Guerrera- esprimere nomi.Per la Camera di Commercio di Catania, era presente il commissario Fausto Piazza, per il quale, invece, l’assemblea era validamente costituita, perché in prosecuzione con quell’altra del 23 luglio scorso; pertanto, ad avviso di Piazza, questo potere di fare eccezioni si era consumato. Come altresì il potere di non ritenersi informato.L’ing. Spampinato, in rappresentanza dell’Asi, ha chiesto di continuare i lavori. A suo avviso, la sua partecipazione dell’assemblea rientrava nel progetto di conservazione del patrimonio dell’Asi.Diversa la posizione del presidente Gaetano Mancini che ha dichiarato sciolta la seduta in quanto, a suo avviso, non regolarmente costituita.A questo punto, il dott. Piazza ha sostenuto che l’assemblea si teneva in prosecuzione di quella del 23 luglio e senza soluzione di continuità di quella precedentemente aperta dal presidente Mancini e chiusa. Il dott. Piazza ha dichiarato che i lavori si erano aperti ed erano stati chiusi illegittimamente e pertanto intendeva continuare l’assemblea chiamando sempre a verbalizzare lo stesso notaio che aveva verbalizzato la prima parte dell’assemblea e con il voto favorevole dell’Asi, alla presenza anche del rappresentante della Camera di Commercio di Ragusa, assumeva la presidenza in sostituzione dell’ing. Mancini.A questo punto, intorno alle 14, si ripresentava Ivan Lo Bello: in assemblea si presentavano anche i rappresentanti della Provincia Regionale di Catania, quella di Siracusa e il Presidente Mancini.Ritornavano sostenendo di voler partecipare all’assemblea pur contestandone la validità.Si cominciava, allora, a discutere dei punti all’ordine del giorno.Il commissario Piazza faceva presente che prima di tutto era preferibile fare il nuovo cda, prima di approvare il bilancio. Gli altri soci si opponevano e quindi si passava a trattare l’argomento bilancio. La Camera di Commercio di Siracusa proponeva di procedre alla votazione sul bilancio di esercizio, preannunciando il voto favorevole, sottolineando che la mancata approvazione del bilancio comporterebbe grave danno alla società.La Camera di Commercio di Catania chiedeva un rinvio di cinque giorni per verifica. Sugli amministratori la Camera di Commercio di Siracusa chiedeva un rinvio di cinque giorni. Ma chiedere il rinvio significa applicare implicitamente la normativa sulle assemblee regolarmente costituite.Comunque, tutto viene rinviato al 3 agosto prossimo cioè stamane.Questa, in sintesi, la cronaca. Sullo sfondo, è emersa la volontà di Lo Bello di sostenere il nome di Mancini. Inoltre, la Camera di Commercio di Siracusa ha indicato come nomi lo stesso Lo Bello e Mancini e Roberto Cappellani, segretario generale della Camera di Commercio di Siracusa.Ma nessuna questione di opportunità per il presidente Mancini, rinviato a giudizio con ipotesi di reato che sarebbe stato commesso svolgendo la sua funzione di amministratore della Sac?E ancora nessuno si preoccupa delle conseguenze -anche sulla Sac- della crisi profonda, con rischio concreto di fallimento, della compagnia “Windjet” che potrebbe procurare riflessi economici negativi per almeno 7 milioni di euro (in termini di crediti da servizi dello scalo non pagati) alla società di gestione dell’aeroporto? Mentre lo “scontro” sui nomi e gli incarichi prosegue, i problemi seri dell’economia e dell’occupazione per tante persone interessano qualcuno?
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