Incredibile mattinata: l’assemblea della Sac fa le nomine. A colpi di commissariamenti. Del governo regionale che è nelle mani della Confindustria. Il bluff della “rivoluzione crocettiana” sotto gli occhi di tutti. E la Camera di Commercio di Catania resta senza rappresentanti: il socio di maggioranza relativa fuori dal governo dello scalo!
Vittoria? No, un dominio assoluto che mette all’angolo, se non fa scomparire, ogni forma di critica o di opposizione. Grazie a Rosario Crocetta, che usa le leve del governo regionale per favorire i Poteri Forti, la Confindustria sicula del duo Montante-Lo Bello mette definitivamente le mani sull’aeroporto di Fontanarossa. Questo l’esito dell’assemblea dei soci Sac di stamane: alla fine eletti Enzo Taverniti Presidente e Gaetano Mancini amministratore delegato. Il primo è il Presidente di Confindustria Ragusa, il secondo, sostenuto da Ivan Lo Bello, incassa l’ennesimo incarico dirigenziale in Sac, pur essendo stato rinviato a giudizio nella qualità di amministratore della stessa società. In un paese normale e non in questa Repubblica delle Banane “antimafiose”, non si sarebbe arrivati a tanto. Ma la protervia, l’arroganza del Potere, quello vero, quello dell’economia che ha ridotto la politica ad un triste palcoscenico per teatranti come Rosario Crocetta, ha avuto nettamente la meglio.
Ecco, allora, i nomi del nuovo cda: De Salvo, Cappellani e Mazzone. La Camera di Commercio di Catania, socio di maggioranza relativa, resta fuori! Un fatto storico! Frutto di una volontà di subordinare tutto: un comando assoluto. Una dimostrazione di forza quella di Confindustria che dovrebbe fare riflettere la vera imprenditoria (non quella allevata e sviluppatasi sotto la gonna dello Stato) e chi intende rappresentarla: ma accadrà? Ne dubitiamo.
La cronaca di questa mattinata di ordinaria schiavitù siciliana racconta dell’arrivo in Sac del commissario della Camera di Commercio di Catania Fausto Piazza, che ha partecipato all’assemblea, in quanto la nomina del nuovo commissario Crocetta-Confindustria, il prof. Dario Lo Bosco, non è stata notificata. Piazza ha chiesto il rinvio dell’assemblea, ma Lo Bello si è opposto, seguito dai commissari di nomina governativa crocettiana. Ricordiamo che col metodo Lombardo (che ora evidentemente va bene), Crocetta ha piazzato alla Provincia di Catania Antonella Liotta e all’ Irsap Alfonso Cicero.
In meno di un’0ra tutto è stato fatto: l’aeroporto di Fontanarossa finisce nelle mani di Lo Bello e Montante. Grazie al servilismo politico di Rosario Crocetta. Catania si avvia a diventare un feudo di nuovi Poteri Forti.
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