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History Channel, clamorosa voce: la casa cinematografica “Paraculim International” vuole rifare “Una vita difficile”. Protagonisti i dirigenti Piddì di Catania Napoli e Torrisi!
Pubblicato il 01 Settembre 2015
di iena sudata (nella foto Enzo Napoli, in un momento della sua vita difficile)
La notizia è di quelle che fanno emozionare: la casa cinematografica siculo-italiana “Paraculim International”, nata da una costola dell’americana “Paramount”, vorrebbe sul serio rifare un film che ha fatto storia. La scelta cadrebbe proprio su “Una vita difficile”, pellicola del grande cinema italiano, con Alberto Sordi e Lea Massari, per la regia di Dino Risi. Da prime indiscrezioni, la produzione e regia avrebbero già individuato i protagonisti di questo “remake”: Enzo Napoli e Jacopo Torrisi, rispettivamente segretario e vicesegretario del Piddì di Catania.
Alla base della scelta ci sarebbero le numerose segnalazioni e racconti che descriverebbe la dura vita dei due dirigenti politici. Un sacrificio continuo, una sudata dopo l’altra: fra queste sofferenze ci sarebbero anche i 73 mila euro lordi che Enzo Napoli prende come segretario particolare dell’assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi. Addirittura solo 64 mila euro lordi annui per Jacopo Torrisi, segretario particolare dell’assessore regionale al lavoro Bruno Caruso. Turismo e lavoro: due settori dove i due possono lavorare con grande profitto, due settori che si attagliano perfettamente alle loro capacità. Per la regia il nome che circola nell’ambiente del cinema (ma sul quale c’è l’assoluto riserbo) è quello del Pd di Catania:la scelta sarebbe arrivata in quanto “soggetto fantasma”. Perfetto, quindi, per la “segretezza” necessaria in questo frangente.
Ma non è finita: da indiscrezioni sembrerebbe che un contributo fondamentale alla sceneggiatura del film dovrebbe arrivare dal padre di Jacopo, Giacomo Torrisi, leggendario dirigente della sinistra catanese. Lui, alla luce di una vita dura e piena di sacrifici, potrebbe veramente fare la differenza per il successo del “remake”. Vi aggiorneremo.
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