L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
History Channel: l’Isis ha tentato & fallito l’ invasione di #cataniacittàeuropea!
Pubblicato il 01 Marzo 2015
di marco pitrella
Ringraziamo i blocchi di poteri, poteri forti&uniformi, cooptazione&cororazione, sesso&castità, posti in agGiunta e a baluardo della città, che ci hanno salvato.
La notizia è stata diffusa da Giukan Nazareth Al danzù, conduttore di Al Jazeera ma pagato da AlVin superstar di AlQueda… quasi fosse a titolo personale.
Come “non dirlo a La Sicilia.”
Gli invasori – vestiti in nero per caso – sono rimasti bloccati, sotto l’acqua (nonostante piovesse da sopra), al “fu Tondo Gioeni” facilitando l’intervento – al grido “mal comune e mezzo gaudio” – delle truppe cammellate guidate da Orario Izandro con l’ausilio delle forze alleate della “Catania bene” comandate dal Console MarcoLio San Marco.
Pare, si dice, si mormora che i fondamentalmente islamici siano rimasti così indignati dai superficialmente “cristiani” governAlti&goverNani da chiedere, con il concorso esterno, l’aiuto alla maffffia, ormai innocua grazie a Saro.
Gli “obiettivi sensibili”, in fondo, sprizzano il più becero cinIsmo del buttanissimo piloticIsmo da tutti i pori.
Il primo “art attack” è stato diretto contro la piazza del trespolo, il tre piedi del Verga. Ma se da un lato “tutto fumo e niente arrosto”, dall’altro “il potere” dei magistrAli ne ha scoraggiato l’azione… insomma come giocare ad un indagine tirando il sasso e nascondendo la mano.
Per nostra fortuna, i terroristi hanno ripiegato, via mare, su Piazza Europa… ignari che sia un parcheggio sotterraneo, impossibile da espugnare anche con l’ausilio della leggenda metropolitana.
Allora “verso il lungomare!” hanno urlato i salentini Kebab Bari di lu munnu cittadini, ma quello è stato già liberato.
Salve regiene e le chiese piene di grazia: “non è facile separare il grano dalla gramigna” è un te deum di Gristina D’Avena… una donna prelato è stato troppo anche per loro.
E troppo o troppo poco in-credibile è stato attaccare il Comune, rivelatosi poi totalmente virtuale… si espugna solo con la play-station.
“Minchia chi fu bruttu – continua un terrorista, tradotto dall’arabo al forzese – attruvari picca dittura” e molti baroni, pochi camici e molti colletti bianchi… manco fossimo all’università.
Dal tg2 dossier emergono una serie di errori dovuti, forse, alla sindrome di Enzo, “virus” che fa vivere, chi ne è colpito, nel ricordo degli anni 90… “com’era&com’è.”
“Mi piace ricordare” è infatti l’intercalare del sinTaco.
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