ecco, in esclusiva per ienesicule, le parole del Grande Segretario (a cura di iena reazionaria):
“cari Amministratori del Pd, mi compiaccio vivamente della scelta che avete fatto. Avete superato me. Per onestà intellettuale va detto. Va dato a Cesare quel che è di Cesare. E a Tiritì quello che è di Tiritì.
Oggi, con l’ingresso consiglio d’amministrazione degli esponenti di “Articolo 4”, avete completato un percorso storico che io avevo cominciato negli Anni Settanta. Quando con gli amici democristiani –e che amici e amici degli amici- avviai una grande patto fra cattolici e comunisti (anche allora, prima di Berlusconi, si facevano chiamare così. E nemmeno io so perchè).
Oggi, avete fatto di più: il c.d.a è completo. Ne parlavo l’altro giorno con Zaccagnini, Fanfani, Andreotti, Donat Cattin, Rumor. E loro erano d’accordo con me: Catania è laboratorio di tante cose. La maggor parte assolutamente ripropevoli. Ma questa ha superato anche questo: è veramente un capolavoro. Ma che dico capolavoro, di più: un grande ampliamento della base aziendale del partito, con finalità che nemmeno ai tempi della solidiarietà nazionale avemo pensato. Infatti, i capi diccì, con un moto di coscienza (l’hanno ritrovata pure loro, a differenza di molti di quelli rimasti in vita) mi hanno confessato: “questi ci hanno superato, quando si dice al confin non c’è mai fine”!
E dove potevano farlo se non in un posto costruito su base come dire…politico-aziendale, leggasi tangenti? Davvero il “Luogo Ideale” dove realizzare una Grande Riunione del Consiglio d’Amministrazione del Partito.
Per questo devo rendere omaggio al “genio” dei dirigenti del partito, a cominciare da Enzo Napoli, che veramente riesce a stupirmi ogni giorno, con punte di altezza impensabili.
Che ha superato rintuzzare e trattare come si meritano quegli estremisti del Circolo di Motta, animati da sentimenti tardostalinisti, del tipo si decide in base al voto e non al baronaggio e di “Democrazia Proletaria”&Affini, a cominciare dal compagno Mimmo Cosentino, che continua a non volere capire, alla stregua del giovane compagno Matteo Iannitti, anche sulla cattiva strada. Non comprendono le ragioni del cda, che vengono prima di tutto. Lo hanno capito altri: per loro, un posto di sotto (e sopra) governo non mancherà. Perché hanno capito e hanno soprattutto obbedito.
Gli altri, invece, lavorano per creare confusione nella classe aziendale, parlano addirittura di soggetti vicini agli interessi di una grande discarica. Sono in malafede, amici del cda! Invece, io vi dico: avete fatto bene! Mica si può sempre perdere, qui bisogna Vincere. Certo qualche conservatore –stupido e reazionario- come il direttore di ienesicule continua a dire che vorrebbe un Partito che fa andare avanti –e non indietro- chi è nato indietro, ma queste posizioni di destra a noi non devono interessare. A noi interessa che oggi questo Conferimento Storico si sia fatto. Il resto è noia. E proprio per non annoiarvi più, vi saluto. Bravi! I profitti aziendali aumenteranno.
Enrico Berlinguer”.
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