Giorno 10 giugno la città di Catania è chiamata ad esprimersi sulla scelta del nuovo Sindaco e dell’amministrazione cui affidare le redini di una città che appare al momento una sbiadita ombra di sé stessa.
La Fipet – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Turismo- rappresentata dal Pres. Roberto Tudisco e dalla Vicepres. Dott.ssa Elena Malafarina, insieme alla Cidec –Confederazione Italiana degli Esercenti Commercianti- rappresentata dal Pres. Nino Giampiccolo, intendono sottoporre all’attenzione dei candidati alla carica di Primo Cittadino alcune domande sul futuro della Città.
Per valutare l’affidabilità politica di un soggetto occorre infatti fare un confronto tra ciò che promette e ciò che poi in concreto realizza, la “ coerenza” infatti è l’unico metodo di valutazione efficace per capire se un cittadino viene preso sul serio nelle sue richieste oppure se è la classica facciata da campagna elettorale per poi essere dimenticati e silenziati.
Si dice che domandare è lecito e rispondere sia cortesia…. Ma quando si tratta di politica e di elezioni…domandare è necessario e rispondere è doveroso, soprattutto quando a porre delle legittime domande è la parte produttiva della città…o almeno quello che ne resta…. dopo anni di politica delle disattenzioni, delle vessazioni, dei silenzi e del pressapochismo dilagante che ha portato Catania a divenire l’ombra abbrutita di sé stessa.
Sono dieci semplicissime domande che aiuteranno tutti a farsi un’opinione ed esercitare in maniera consapevole il diritto- dovere di Voto, soprattutto in tempi come questi, dove la responsabilità di scegliere è oggi davvero urgente.
Ci rivolgiamo a tutti i Candidati Sindaci, con i quali chiediamo di confrontarci nella sostanza delle cose per ottenere chiari e precisi impegni e conoscere le loro posizioni sui temi che il tessuto produttivo della Città aspetta da molto tempo di risolvere ed affrontare.
1) LA CATANIA CHE VERRA’:
il Sindaco è quella figura che è in grado di immaginare la città da qui a 10-15 anni. E’ colui che conosce i problemi della città, e che ha un piano per risolverli, che ha pensato a quale tipo di città siamo, che risorse valorizzare, cosa occorre, cosa va contrastato, cosa agevolato.
Che tipo di città immagina il futuro sindaco e quali sono gli interventi piuù importanti che intende realizzare per tradurre in realtà l’idea della Catania che verrà?
2) IL NODO TONDO GIOIENI – E LA VIABILITA’:
Fino ad oggi la viabilità è stata gestita senza ascoltare le esigenze cittadine, senza una valutazione costi/benefici, che si è tradotto in una costante agevolazione dei flussi verso i Centri commerciali. Pedonalizzare non significa rendere accessibile né valorizzare.
Cosa intende fare il futuro sindaco per risolvere il problema del traffico senza chiudere le strade di Catania ? E come intende incentivare la fruizione del Centro Cittadino?
3) LA CHIUSURA AL TRAFFICO DI VIA DUSMET:
In seguito alla chiusura al traffico di via Dusmet, si è registrata la crisi di molte attività della zona della Pescheria ed il conseguenziale licenziamento di personale e chiusure commerciali, inoltre non c’è stato nessun intervento di restauro e valorizzazione, né di potenziamento dei relativi collegamenti.
Quale è il futuro della pescheria di Catania? E cosa intende fare in concreto il sindaco per la zona di via Dusmet?
4) LUNGOMARE:
una pista ciclabile, composta da una striscia di vernice e rettangoli di cemento disconnessi costata una cifra spropositata, fruita da pochissime persone, l’eliminazione di oltre 350 posti auto, decoro urbano assente e piazza transennate inaccessibili e decadenti, fatturato dei commercianti della zona in calo di oltre il 40%.
Cosa intende fare il futuro sindaco per la zona del lungomare ?
5) LA STRUTTURA DEI DEHORS:
in una città a vocazione turistica bisognerebbe garantire una piena destagionalizzazione di tutte le attività commerciali, garantire una fruizione in ogni stagione e rendere ogni angolo confortevole e piacevole.
Cosa intende fare il futuro sindaco per garantire la fruibilità del suolo pubblico durante la stagione invernale?
6) PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE DI EVENTI CULTURALI E MUSICALI:
pianificare nel lungo periodo gli eventi e organizzare il Natale, la Pasqua e L’Estate catanese come manifestazioni in grado di attirare turisti e consentire agli stessi cittadini di beneficiarne dovrebbe essere la normalità.
Come intende gestire il futuro sindaco la programmazione degli eventi catanesi?
7) ABUSIVISMO E CONCORRENZA SLEALE:
in alcune zone della città è un dilagare di attività, ambulanti e non, gestite da stranieri che vendono merce dalla dubbia provenienza in dispregio di tutte le leggi.
Cosa intende fare il nuovo sindaco per contrastare questo fenomeno? Quali interventi concreti intende pianificare per restituire dignità ai commercianti in regola?
8) LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E IL RISPETTO DELLE REGOLE:
A Catania, già da un po’ di tempo, ci sono zone in cui per i mezzi ambulanti non valgono le stesse regole che si applicano al resto della città.
Cosa intende fare il nuovo sindaco per riportare equità e legalità ?
9) I PARCHEGGIATORI ABUSIVI:
questo fenomeno è palese, diffuso e incontrastato.
Cosa intende fare il nuovo sindaco per fermarlo? Che provvedimenti concreti intende adottare?
10) IL PROBLEMA DEI RIFIUTI:
una della tasse più alte d’Italia per un servizio che si commenta da solo. Una Catania sommersa da cumuli di spazzatura mentre turisti e cittadini sconvolti vedono sporcizia, insetti e non solo, dilagare in ogni angolo.
Cosa intende fare il sindaco per risolvere il problema della spazzatura? E come intende recuperare il danno di immagine che è stato prodotto?
La Fipet-Cidec è pronta ad avviare delle tavole rotonde con i candidati sindaci che vorranno confrontarsi e rispondere pubblicamente alla nostra categoria.
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