I puntata: Enna ombelico di Sicilia

di iena ridens

Siamo ad Enna, storica urbs inespugnabilis di romani e arabi e poi di Mirello, dominus incontrastato di quelle contrade.

Sennonché, nel 2015, tale avvocato Dipietro, uno sconosciuto, un quisque de populo, il temerario la espugnò battendo il possente e pesante Vladimiro che pur si vantava di poter vincere anche per sorteggio.

Ed oggi dopo cinque anni muove all’assalto, un’invincibile armata per riconquistare il castello.

A metterli insieme soldati e generali, armi e bagagli è stata Luisa Lantieri, più che brava una maga, sempre fedele al gran Totò, rattristato per mancanza di vasa vasa causa covid, ma a un tiro di schioppo a coltivar vitigni per dispensare preziosi consigli.

Eletta nel 2012 con Ugo Grimaldi in Grande Sud, fa perdere Musumeci e abbraccia Crocetta con tanto calore da farsi nominare assessore regionale; nel 2017 balza nel Pd, sempre contro Musumeci e la spunta facendosi rieleggere.

Ma l’opposizione non le si addice, le sta stretta e anche stavolta attraversata la piazza raggiunge il palazzo del colonNello (Musumeci) o meglio del suo onnipotente e onnipresente delfino (di) Razza nominato braccio destro e sinistro del “duce” di Militello.

Tutti nell’armata or dunque fanti e cavalieri, nobili e villani, guidati dalla pulzella (affezionata al palazzo) d’Orleans Luisa Lantieri.

E nella terra dove si è controllata a fini politico-elettorali persino l’assunzione del macellaio e del posteggiatore, della commessa e del professore, ora giustamente, giustissimamente si passa a denunciare incarichi ed appalti, concorsi e commissari e concorrenti che inficerebbero le elezioni imminenti.

E se fossero trasparenti? e che importa?

Intanto si disse calomniez, calomniez, li en restera toujuors quelque chose (cu fu?)

Parte la sinistra coll’interrogazione del segretario Pd Barbagallo, segue a tappo la destra colla circolare blocca-concorsi (ma quanti ne ha bloccato?) dell’assessore Razza*.

*la lista del Pd ad Enna appoggia il candidato sindaco della Lantieri che all’Ars fa parte del gruppo “Ora Sicilia” “fondato” dall’assessore Razza.

A breve la seconda puntata.