“Iblis” che “macumba”: il Tribunale solleva conflitto negativo di competenza in Cassazione!

di Iena Giudiziaria

Uno dice “Iblis” e ormai si deve attendere di tutto e di più. L’ultima, stamane, a Bicocca per il processo ordinario nato dall’inchiesta su mafia-politica-imprenditoria. La quarta sezione penale del Tribunale di Catania (Presidente Rosario Grasso, a latere Lorenzetti e Pivetti) ha sollevato conflitto negativo di competenza in Cassazione. Il processo (che riguarda una ventidue imputati del procedimento originario), comunque, prosegue: nessuna sospensione in attesa della decisione della Cassazione.

Pochi mesi fa, la Corte d’Assise di Catania, presieduta da Rosario Cuteri, aveva disposto la separazione di quasi tutte le posizioni al suo vaglio, in particolare i presunti reati associativi. Ora la questione di competenza sollevata dal Tribunale: una sorta di “rimpallo”. Per quanto riguarda le parti civili è stata esclusa l’associazione antiracket “Nicola D’Antrassi” di Scordia, il comune di Scordia e la Cidec. Ammesse, invece, Addiopizzo, Asaec, “Rocco Chinnici”, Comune di Catania, Confcommercio di Siciia e di Catania, Camera di Commercio di Catania e regionale.

E’ rimasto di competenza della Corte d’Assise solo l’omicidio di Angelo Santapaola, cugino di Benedetto, avvenuto nel settembre del 2007, per il quale imputati sono Vincenzo Aiello, ritenuto il mandante e Salvatore Di Bennardo accusato di favoreggiamento.

Ma siamo sicuri che è finita? Chissà!….