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“Iblis”, processo Lombardo: oggi pomeriggio udienza davanti al Gup Marina Rizza. “Novità Venturi” in vista?
Pubblicato il 09 Ottobre 2012
A Palazzo di Giustizia di Catania ricominciano i procedimenti contro l’ex presidente della Regione Siciliana. Che cosa accadrà dopo che qualche giorno fa in Procura è stato convocato e sentito l’ex assessore regionale Marco Venturi?
di iena giudiziaria
Alle 15,30 di oggi, è prevista l’avvio dell’udienza, davanti al Gup del Tribunale di Catania Marina Rizza, che si occupa dell’imputazione coatta disposta dal collega Luigi Barone e che adesso dovrà pronunciarsi anche sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica contro i fratelli Angelo e Raffaele Lombardo, imputati di reato elettorale aggravato dall’articolo 7, cioè l’aggravante mafiosa. Questo l’ultimo sviluppo della vicenda, dopo che la Procura, con i Pm Carmelo Zuccaro e Michelangelo Patanè, avevano contestato, nello scorso luglio, davanti al giudice Michele Fichera, proprio questa aggravante. Di qui la decisione del giudice di trasmettere nuovamente gli atti alla Procura, in quanto incompetente, essendo il reato aggravato.
Il Gup Rizza dovrà decidere anche dell’ altro “troncone” quello derivato dall’imputazione coatta disposta dal Gip Barone, quache mese fa. Si arriverà, quasi certamente, alla riunione dei due procedimenti.
Ma non solo: ci saranno sviluppi dopo che l’ex assessore regionale Marco Venturi è stato sentito, qualche giorno fa, in Procura?
Ricordiamo che nel corso dell’ultima udienza -per il “troncone” scaturito dall’imputazione coatta dal gip Barone- tenutasi dinnanzi al Gup Marina Rizza, il 23 luglio scorso, la Procura della Repubblica di Catania, con il capo dell’Ufficio Giovanni Salvi, aveva formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio, per corruzione elettorale aggravata dall’avere favorito l’associazione mafiosa nelle elezioni politiche del 2008, nei confronti dei fratelli Angelo e Raffaele Lombardo, il primo parlamentare nazionale dell’Mpa, l’altro presidente della Regione Siciliana.
Dal canto suo, la Difesa dei due politici siciliani aveva anticipato che avrebbe chiesto il rito abbreviato, ossia allo stato degli atti, condizionato all’acquisizione di alcuni mezzi istruttori. La Procura, con il dott. Giovanni Salvi, aveva fatto sapere che avrebbe valutato se opporsi o meno alla richiesta dopo aver preso atto delle condizioni alle quali la Difesa dei Lombardo avrebbe inteso vincolare la richiesta di rito abbreviato. In ogni caso sarà poi il Gup a decidere.
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