“Iblis”: tante parte civili, ma manca “Primoconsumo”. E dall’aula qualche buontempone sussurra: “no Lombardo no party”

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di iena giudiziaria

Tutto rinviato al 26 gennaio prossimo: si farà nell’aula di Bicocca a Catania, il processo, con rito ordinario, per l’inchiesta su mafia-politica-imprenditoria “Iblis”.

Stamane, ressa nell’aula “Famà” a Palazzo di Giustizia, davanti alla Corte d’Assise: fra avvocati, parenti, giornalisti, curiosi, parti civili costituende, agenti di polizia penitenziaria, era difficile muoversi.

Il processo riguarda i seguenti imputati: Vincenzo Aiello, Giuseppe Brancato, Giovanni Buscemi, Angelo Carbonaro, Rosario Cocuzza, Salvatore Dibennardo, Rosario Di Dio, Giovanni D’Urso, Giuseppe Ercolano, Mario Ercolano, Fausto Fagone, Ivan Natale Filloramo, Carmelo Finocchiaro, Santo Massimino, Sandro Monaco, Massimo Oliva, Pasquale Oliva, Francesco Pesce, Giuseppe Rindone, Vincenzo Santapaola, Mario Giuseppe Scinardo, Tommaso Somma, Giuseppe Tomasello. Insomma, fra gli altri, imprenditori come Santo Massimino (rimasto in piedi dietro i cronisti), Sandro Monaco, Francesco Pesce, politici come Fausto Fagone (oggi assente e dichiarato contumace assieme ad altri) e mafiosi doc come Giuseppe “Pippo” Ercolano. Il difensore di quest’ultimo (assieme all’avv. Francesco Antille), l’avv. Antonio Fiumefreddo (nella foto) era in aula.

Ma che succede? Leggiamo i nomi delle costituende parti civili: le associazioni antiracket Asaec/Libero Grassi, Rocco Chinnici, Nicola D’Antrassi, ancora Addiopizzo e la Confcommercio Sicilia. E la Confindustria “antimafia” dell’ottimo Ivan Lo Bello? Non pervenuta, nemmeno… per foto da convegno. E, soprattutto, Primoconsumo? No, non c’è: ha avanzato la sua richiesta nel processo contro i fratelli Lombardo (per reato elettorale, prossima udienza il 6 febbraio davanti al giudice monocratico Fichera), coinvolti nell’inchiesta “Iblis”. Ma perchè oggi non c’era? Eppure i valori costituzionali lesi o presunti tali sono uguali o forse superiori. Eppure, niente. Nè Primo, nè Secondo, pardon niente Primoconsumo.

Che, in qualche maniera, magari tramite alcune avvocatesse, come l’avv. Renata Saitta, o per qualche link (non University) con la testata “Sud”, questa associazione abbia a che fare con l’avv. Fiumefreddo? Sì o no? Sììììììììììì. Eppure, è andata così. Ma siamo forse davanti ad un nuovo indirizzo giurisprudenziale in tema di costituzione di parte civile? Si potrebbe parlare di costituzione di parte civile “ad personam”? Vuoi vedere che i “frutti” del berlusconismo sono arrivati a tanto? Ma noi crediamo che alla fine la Giustizia trionfa sempre. Anche a Catania. Ma chissà, la vita è strana.

Alla prossima udienza il collegio giudicante cambierà: il presidente Luigi Russo oggi lo ha annunciato. L’astensione sua è motivata dal fatto che in precedenti fasi del procedimento ha preso cognizione dello stesso procedimento. Quindi…..arriverà -si dice- al suo posto il dott. Rosario Cuteri. Insomma, siamo solo agli inizi: ne vedremo delle belle, ne siamo sicuri. Siamo o no nella terra del “così è se vi pare”?

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Redazione Iene Siciliane

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