“Iblis”, Tomarchio e Marletta (Pdci e Rc): “Bene Castiglione su no a reintegro Sangiorgi, ma aspettiamo vero cambiamento di rotta contro la mafia e per la legalità”


Pubblicato il 21 Marzo 2012

Presa di posizione dei due consiglieri provinciali, dopo la lettera del Presidente dell’Ente di Palazzo Minoriti

di Iena Provinciale

“Finalmente il Presidente Castiglione apre bocca e afferma che la politica deve apparire ed essere onesta in vicende riguardanti implicazioni mafiose o illegali”.Lo affermano i consiglieri provinciali del Pdci e di Rifondazione comunista, Antonio Tomarchio e Valerio Marletta (nella foto), in merito alla presa di posizione del presidente della Provincia di Catania, che ieri ha detto no al reintegro in Consiglio di Antonio Sangiorgi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Iblis”.

“Ha certamente suscitato perplessità – proseguono Tomarchio e Marletta – l’operato degli uffici dell’Ente in merito al reintegro del consigliere Sangiorgi. Abbiamo, da comunisti e senza esitazione alcuna, posto dubbi, perplessità e annunciato un secco no da settimane. Nel frattempo abbiamo avvertito una sottile ipocrisia da parte di chi invece preannunciava, ma sottovoce, la possibile assenza o alchimie simili. Adesso il vertice amministrativo dell’Ente, il presidente, esprime il proprio pensiero e si appella al Consiglio provinciale che attende l’ennesima conferenza dei capigruppo per capire come far state in piedi una vicenda in cui la prassi seguita da chi di competenza, dirigenti e presidente del consiglio in testa, lascia profondi vuoti e incoerenze reiterate. Bene, bene così, ma avremmo voluto la stessa determinazione quando chiedevamo più sostegno all’unica azienda confiscata alla mafia presente a Catania (la Riela group) che invece si è vista ridotta le commesse pubbliche”.

Concludono i due esponenti del gruppo consiliare “Comunisti Idv”: “Avremmo voluto in questi anni un ruolo attivo dell’Ente in tema di beni confiscati, dove invece tutto si arena in un consorzio che ci sembra poco trasparente e poco fattivo. Avremmo voluto inoltre che, in riferimento ad una condanna di primo grado come quella che ha già incassato l’assessore Rotella, il presidente Castiglione lo allontanasse per dimostrare davvero di essere dalla parte della legalità in politica. Invece poco e nulla; ma se dalla vicenda Sangiorgi cambierà qualcosa nelle politiche che nella quotidianità vengono poste in essere, staremo a vedere”.


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