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“Iblis”, voto di scambio. E il governatore, scherzando, tentò di chiudere Antonio Condorelli in gattabuia
Pubblicato il 02 Maggio 2012
di iena istituzionale
Durante le pause forzate (causate dai ripetuti problemi tecnici nel collegamento in videoconferenza) dell’udienza nel corso della quale il pentito Gaetano D’aquino ha deposto nell’ambito del procedimento per voto di scambio a carico dei fratelli Lombardo, non poteva passare inosservato l’episodio del presidente della Regione Siciliana che con fare scherzoso tenta di chiudere il cronista Antonio Condorelli in una cella di sicurezza interna all’aula di tribunale (nella foto di Marco Benanti).
Cosa c’è di strano? Antonio Condorelli è il giornalista che ha curato le inchieste più delicate ed esclusive sul procedimento penale “Iblis” che vede, tra gli altri, per l’appunto coinvolto il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. Antonio Condorelli ha realizzato scoop eclatanti sul governatore costringendolo più volte ad emanare dei comunicati stampa o a chiedere ai suoi legali di diffondere note con precisazioni o addirittura a querelarlo, giusto o sbagliato che sia non entriamo nel merito. Ti aspetti magari che il governatore lo saluti a stento oppure, come fanno tanti altri politici, che non risponda al buongiorno o, peggio ancora, alle sue pungenti domande sul processo.
E invece non è stato così perché Raffaele Lombardo in questa occasione ha dimostrato di avere rispetto per il lavoro e le idee degli altri. Al termine dell’udienza, si è anche soffermato proprio per rispondere ai quesiti di Antonio Condorelli per poi salutarlo tra una battuta di spirito e l’altra.
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