Invece il carabiniere ha puntato dritto, dritto all’altare.
No! ha detto Don Lino.
“Il no di don Lino – ha scritto Camillo Langone – è il no a Cesare che, ubriaco di potere, pretende gli venga dato anche quello che è di Dio. È il no del cardinale Zen all’inginocchiarsi vaticano di fronte al partito comunista cinese. È il no di don Minzoni alla pretesa fascista di vietare lo scoutismo cattolico. È il no di innumerevoli uomini di Chiesa che nel corso dei secoli hanno difeso la libertà religiosa dalle ingerenze statali”.
Il 25 aprile è dei Don Lino, dunque: buona festa della Liberazione, che è pure San Marco.
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