Il Codacons si oppone alla nomina di Ingroia a capo della Riscossione Sicilia: “incompatibile. Csm non conceda nulla osta”


Pubblicato il 09 Aprile 2013

di iena consumatrice“Antonio Ingroia non può essere nominato a capo della società Riscossione Sicilia Spa, avendo esercitato per anni il ruolo di magistrato proprio in Sicilia”. Lo afferma il Codacons, che annuncia una diffida al Csm affinché non venga rilasciato il relativo nulla osta.”Non è possibile – spiega l’associazione dei consumatori – che un magistrato, candidato alle elezioni politiche in tutta Italia tranne che in Valle d’Aosta, non sia eletto da nessuna parte e gli venga offerto il posto di Presidente di un così importante ente proprio nella regione dove per anni ha esercitato la funzione di magistrato”.“Nonostante il fine pubblico della nomina – prosegue il Codacons – l’incompatibilità è evidente: come può un magistrato che fino a ieri ha indagato in Sicilia, assumere il compito di far pagare le tasse proprio nella regione in cui ha operato e ha acquisto informazioni nell’ambito delle sue funzioni?”L’associazione diffida dunque il Csm a non concedere il nulla osta ad Ingroia, e stigmatizza la scelta di “casta” di affidare un ruolo così importante ad un soggetto uscito sconfitto dalle ultime elezioni politiche.


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