Il consigliere Cannavò(PDL) organizza e la Provincia paga l’affitto. Interviene il presidente del Consiglio, Giovanni Leonardi(MPA)

In merito al convegno organizzato dal capogruppo alla Provincia di Catania del Pdl, Gianluca Cannavò, per il quale l’ente di Palazzo Minoriti ha stanziato la somma di euro 1.210,00 per pagare l’affitto dell’hotel, di cui vi abbiamo dato contezza in un mio precedente articolo, riceviamo e pubblichiamo un commento/chiarimento alla notizia, a difesa dell’operato del consigliere Cannavò, firmato del presidente del Consiglio provinciale di Catania, Giovanni Leonardi, esponente del Movimento delle Autonomie. Certo non capita tutti i giorni che un esponente del Mpa giunga in soccorso di un collega del Pdl (e viceversa), anzi dallo storico “strappo regionale”, se non andiamo errati, non è mai successo. Si tratta quindi di un episodio più unico che raro. E ci fa piacere riscontrare che dopo tutto, quindi, i rapporti tra i due partiti non sono così pessimi come li dipinge certa stampa e, in certi ambiti, sopravviva invece la necessaria cooperazione istituzionale. E questo nonostante il presidente Giuseppe Castiglione abbia estromesso dalla giunta provinciale gli esponenti del movimento di Raffaele Lombardo (certamente dopo che quest’ultimo aveva, a sua volta, in precedenza estromesso una parte del Pdl, i c.d. “lealisti”, dal governo regionale).

In ogni caso, qualora ce ne fosse bisogno, ribadiamo che sin dall’inizio non abbiamo mai messo in discussione la correttezza giuridico-amministrativa del finanziamento, sappiamo che esiste un regolamento del Consiglio provinciale di Catania che legittima la richiesta di finanziamento avanzata dal consigliere Gianluca Cannavò. Noi di ienesiciliane, nel silenzio generale, ci siamo solo permessi di aprire un dibattito sulla opportunità, accompagnandolo con delle considerazioni, tutte nostre, di natura morale e politica.

Ribadito ciò, consegnamo a voi lettori la missiva che ci ha inviato il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, sia per l’autorevolezza dell’esponente politico che ci scrive, sia per il fatto che la nostra linea editoriale è quella di dare spazio alle opinioni di tutti.

Gentile direttore, cortesi lettori, mi permetto di “postare” come commento alcune considerazioni di chiarimento. Non da ritenere una rettifica, per carità, ma solo un contributo ad una migliore comprensione della vicenda. I 1.210 euro (iva inclusa) che la determina in oggetto ha stanziato per il convegno organizzato dal capogruppo Pdl Gianluca Cannavò ad Acireale sono andati, come da regolamento consiliare, ad un evento teso a promuovere “Tre anni di attività risultati e progetti” del gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo dei Minoriti. L’abbaglio dell’articolo – lo dico bonariamente – è quindi tutto qui.

Non di un evento di partito si è trattato, ma di un evento del gruppo Pdl in Consiglio Provinciale atto a presentare alla cittadinanza, ai simpatizzanti ed anche ai colleghi di militanza (ecco spiegata, dunque, la presenza, assolutamente legittima, di Giuseppe Castiglione, Basilio Catanoso e Salvo Pogliese) l’attività svolta appunto dal gruppo Pdl in Consiglio Provinciale. A questo punto, è bene ricordare come i fondi dai quali i gruppi consiliari attingono per le loro attività di comunicazione sono proprio destinati ad illustrare quel che ogni gruppo fa in Consiglio: attività istituzionale, interrogazioni, interpellanze e progetti eventuali. Ogni gruppo sceglie la sua modalità di comunicazione. Da ultimo, è davvero una ben accanita ironia della sorte quella che mi coinvolge in questa querelle: io sono il presidente del Consiglio Provinciale di Catania, ma sono anche un iscritto al Movimento per le Autonomie, forza politica oggi assai avversa al Pdl. Ripeto un concetto: ritengo di aver agito nel pieno rispetto del mio ruolo – oso sperare super partes – autorizzando una assolutamente legittima richiesta del capigruppo Pdl Cannavò, che, per inciso, alcuni ritengono mio fiero avversario politico. Come sempre, rimango a completa disposizione del direttore per ulteriori chiarimenti. Cordialità,Giovanni Leonardi, Presidente del Consiglio Provinciale di Catania