Il gas puzza…ma fa ridere. Cronaca fra surreale e grottesco di una “folle” serata catanese


Pubblicato il 04 Gennaio 2012

Marco Benanti, iena Politicamente Scorretta

Scene fantozziane, o meglio tragicomiche, in un quadretto di “vita rossazzurra”…. E le Istituzioni? Dormono come ghiri!

Alle 19 i vigili del fuoco, allertati da un signora che sentiva odore di gas (mentre dalla concessionaria di auto nessun – pur sentendo odore dalla mattina – si era disturbato a fare una chiamata) evacuano tutte le famiglie di due palazzi in via Giacomo Leopardi a Catania. Intervengono quelli dell’Asec (l’azienda del gas) ed iniziano ad ispezionare. Nel frattempo arriva il pronto intervento Telecom e quello Enel. Passano ore, lo scavo continua, la ricerca anche, ma non si trova la perdita…o meglio si immagina dove possa essere ma isba…acqua…no gas!

Nel frattempo c’è chi fuma attorno allo scavo…chi cerca di collegare (quasi preso a pedate dai VVF) il gruppo elettrogeno ad un faretto elettrico etc etc…sembra la famiglia Brambilla a giochi senza frontiere.

Nel frattempo la zona è isolata, polizia, carabinieri, vigili urbani…a qualcuno che sia balzato in mente di chiedere se i palazzi avessero accessi secondari…noooo…figuriamoci…sorpresa generale quando è arrivato il figlio di una coppia di residenti e lo ha fatto presente.

Nel frattempo arriva il sindaco di Catania, tutto sorridente ed allegro che saluta tutti come fossero dei vecchi conoscenti. Quel signore che aveva avvisato prima, sugli ingressi di servizio, gli fa presente che sono già passate diverse ore e che non si può continuare a tenere la gente, molti anche ansimi, in giro…risposta “lasciate lavorare” sorrisi, interviste di rito e via per la sua strada…come nulla fosse…con decine di famiglie fuori casa, alcuni in pigiama e pantofole.

Continua lo scavo e…sorpresa…non è lì la perdita…palese costernazione sul viso dei tecnici Asec e rassegnazione da parte dei VVF e delle famiglie sfollate…la ricerca continua…sembra che il gas si si infiltrato anche nelle tubature telecom…i tecnici intervengono per verificare. Ci si sposta 100 metri più ad est, sempre sulla via Leopardi…si rintraccia una possibile area di perdita e si perfora l’asfalto con un bel trapano scintillante…beh…ovviamente tutti sperano che il proprio lavoro si sappia fare bene, ma sugli incidenti sul lavoro nessuno si è mai presentato volontario e con coscienza di sbagliare…diciamo che nessuna iena si sentirebbe a proprio agio nelle vicinanze di una possibile bolla di gas…forata a colpi di trapano.

Spostandosi i lavori di ricerca viene consentito l’accesso ad uno dei palazzi, quello più lontano. Peccato nessuno avesse capito, tra le forze dell’ordine (ahhh…ci chiediamo…ok il Sindaco…ma il Questore ed il Prefetto? C’erano due palazzi evacuati ed il rischio di una forte esplosione…e loro? assenti …come sempre) che da quel portone riaperto si accedeva fino agli appartamenti immediatamente limitrofi al palazzo evacuato. Quindi? Che senso aveva lasciar le altre famiglie in strada?

Cosa ancora più assurda…si sposta il terreno di caccia…e non si evacuino i palazzi sovrastanti…dove la gente – anzi – si “godeva” la caccia ben affacciata sui balconi. Va beh…intervengono dei dirigenti dell’Asec, cui le cui le famiglie sfollate chiedono informazioni. Qualcuno pone una domanda mica da niente “scusate, ma state sezionando?” A parte la risposta che in molti abbiamo sentito “lei ora sta chiedendo cose che non dovrebbe chiedere”…ma poi il seguito molto strano “no, perché non vogliamo chiudere il gas ad altri, altrimenti chiudevamo le valvole a monte ed a valle ed isolavamo tutto il quartiere, ma ci sono vecchietti”…or beh…abbiamo fatto presente che in strada (ormai nelle auto dei familiari intervenuti) di “vecchietti” ce ne erano ‘na ventina e che forse invece di andare a caccia di mosche gasate…si poteva chiudere quella parte di rete…dopo che alcune famiglie se ne sono fottute e sono risalite nelle proprie abitazioni (adiacenti a quelle non sgomberate…e quindi non si capisce il perché non si poteva riprender possesso delle proprie abitazioni, peraltro dopo sopralluogo negativo dei garage della concessionaria).

Dopo varie ore comunque la caccia continuava, poi la Vs iena si è rotta le scatole e se ne è tornata nella propria “tana”. Si è comunque rischiata la strage, la zona era sorvegliata a cazzo di cane, si operava sulla presunta perdita senza alcuna precauzione, neanche minima (un cameraman si è quasi infilato nello scavo aperto), la sorveglianza dei palazzi occupati era difatti affidata ai vigili del fuoco, perché polizia e CC erano addetti a chiudere le strade molto più avanti. Le istituzioni, Sindaco (anzi è venuto a controllare), Prefetto e Questore se ne sono fottuti…nessuno dava una mano quindi ai dirigenti dei VVF a prendere la decisione giusta se far rientrare le famiglie o meno. La rete del gas non è stata chiusa in tutta l’area, le forse dell’ordine hanno lasciato che la gente stesse affacciata dai balconi con sotto lo scavo sulla presunta bolla/fuga di gas. Insomma…è andata bene, molto bene…seppur in presenza di evacuazione ed interventi fantozziani.


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