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Il Globe Theatre di Roma: un luogo magico e le emozioni dei testi shakespeariani
Pubblicato il 04 Luglio 2020
di Gian Maria Tesei.
Riapre Il Globe Theatre di Roma. Gigi Proietti direttore artistico da 15 anni, del teatro elisabettiano collocato a Villa Borghese a Roma e sorto nel 2003, rilancia, annunciando la nuova stagione del Globe, il movimento teatrale italiano riaccendendo le luci della magia del palcoscenico irradiato dai fulgenti testi shakespeariani con “Sogno di una notte di mezza estate”, per la regia di Riccardo Cavallo, che a fine luglio darà la stura al ciclo di rappresentazioni delle tragedie e commedie del Bardo.
Il Globe theatre romano ricalca l’originale di Londra che è situato nelle vicinanze di Blackfriars Bridge, vicino al Tamigi e che rappresentava il luogo in cui si esibiva la compagnia guidata da William Shakespeare (in spettacoli che incominciavano al mattino per prolungarsi fino a tarda notte) e che fu creato nel 1599, per essere più volte ricostruito fino alla versione attualmente frequentabile.
A partorire l’idea ed a generare la costruzione di un teatro omologo a quello londinese su suolo italico fu la Fondazione Silvano Toti( associazione voluta dalla famiglia Toti per omaggiare ed ossequiare l’uomo d’affari nonché protettore di artisti ed arti Silvano Toti) per celebrare il secolo della Villa Borghese , nel 2003, anche attraverso una sorta di gemellaggio con la struttura teatrale britannica, soprannominata “the wooden O”, essendo fatta in legno con una forma ottagonale che presenta un’ansa centrale che consente alla luce di proiettarsi all’interno della struttura lignea.
La stagione si protrarrà fino a metà ottobre, vedendo anche una produzione che coinvolgerà i neo diplomati dell’Accademia Silvia D’amico, e svolgendosi seguendo un programma che si compone anche de “La dodicesima notte”, con la direzione di Loredana Scaramella; “Il ratto di Lucrezia” ( con director Daniele Salvo)e“Venere e Adone”( metter en scene:Marco Carniti), per un teatro che già ad aprile, con l’ausilio del Centro multimediale del Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre, aveva aperto il proprio vasto archivio, fatto di diciassette anni di spettacoli, online. Del resto anche il celebre teatro londinese già dai primi di aprile aveva usato il mezzo tecnologico del web concedendo ogni due settimane in lingua inglese la visione online di opere del drammaturgo Inglese seguendo il seguente programma : “Amleto” (2018), dal 6 al 19 aprile “Romeo & Juliet” (2009), dal 20 aprile al 3 maggio ,“A Midsummer Night’s Dream” (2013), dal 4 al 17 maggio,” The Winter’s Tale” (2018), dal 18 al 31 maggio,” The Two Noble Kinsmen” (2018), dall’1 al 14 giugno, “ The Merry Wives of Windsor” (2019), dal 15 al 28 giugno.
Il vantaggio di un sito teatrale quale quello di Villa Borghese è di consentire non soltanto l’esecuzione di monologhi, ma anche la partecipazione di più attori, visti gli spazi ampi di cui dispone il palcoscenico voluto dalla Fondazione Silvano Toti. Ma anche gli spazi per il pubblico, essendovi una capienza totale di 1206 posti di cui duecento al chiuso, con i restanti all’aperto in un’area priva di sedute fisse (generalmente ci si può appoggiare a terra), consentono di rendere facilmente gestibile l’uditorio in funzione del mantenimento delle distanze dovute agli effetti della pandemia da Covid 19, magari riducendo il numero di fruitori contemporanei a circa la metà del massimo possibile.
Il grande entusiasmo di Proietti, attore che ha voluto con forza e vigore questa nuova stagione al Globe e che ha anche scoperto le grandi possibilità dei meeting di lavoro online, rappresenta un capitale fondamentale per tutto il settore a significare l’importanza di rilanciare un segmento artistico che ha subito fortemente le conseguenze negative della pandemia, venendo pesantemente penalizzato assieme alla settima arte ,ossia il cinema, pur mantenendo la consueta capacità di riemergere a paladino delle emozioni degli spettatori.
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