di Iena Politica
“Il Pdl nella buona sostanza si è squagliato, a Paternò come a Palermo, dove non arriva neppure al ballottaggio in una città dove ha governato per dieci anni credo malissimo, per cui là si determina il fenomeno Orlando. Se il Pdl non avesse imboccato la strada di un’aggressione, di un assalto al governo, affidando a Giuseppe Castiglione e Pino Firrarello la gestione di quel partito, non sarebbe iniziata qui quella crisi profonda che ora fa registrare la dissoluzione o quasi di quel partito.” Così Raffaele Lombardo, in conferenza stampa, stasera, ha espresso i suoi primi commenti al voto amministrativo.
“In quanto a Palermo -ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana- c’è un dato che è incontrovertibile, c’è un grosso consenso per Orlando, si vede che i palermitani lo vogliono. Io credo che bisogna soltanto prenderne atto. In quanto a lui, io l’ho giudicato per le affermazioni da sciacallo; quello che dice è vomitevole, ma basta pensare, a proposito delle sconcezze di quest’uomo, a quello che diceva di uomini come Falcone. Lui calunniava e aggrediva anche Giovanni Falcone.”
Sul risultato dell’Mpa Raffaele Lombardo ha detto: “io credo ci sarà una lista e una rappresentanza a Palermo, credo che sosteniamo candidati che vanno al ballottaggio dalla provincia di Trapani a tutte le altre province; in provincia di Catania, il nostro uomo è primo e va al ballottaggio a Paternò, il candidato che sosteniamo analogamente va a Caltagirone, parlo dei comuni più grossi. Carmelo Galati (candidato sindaco a Sant’Agata Li Battiati, ndr) credo che ce l’abbia strafatta al primo turno, addirittura a Tremestieri Eteno noi credo che abbiamo un candidato che si avvicina al 50% come nostro candidato dell’Mpa e il secondo, una donna, la Rapisarda è una persona che fa riferimento anch’essa alla nostra area politica. Questi sono i risultati -importanti e incoraggianti-, poi in qualche comune si perde in qualche altro si vince. Mi fa piacere che il senatore Oliva abbia riconquistato la città di Militello, così come accade in tanti altri piccoli comuni, per i quali abbiamo già acquisito i risultati. Il resto, cioè i dati definitivi, credo che sarà un dato che potremmo commentare domattina”
Sull’ipotesi di ballottaggio a Palermo, Lombardo ha risposto ai cronisti che gli chiedevano cosa farà l’Mpa: “noi abbiamo sostenuto Aricò, come ho avuto modo di dire nei giorni scorsi, qua passa il candidato più conosciuto a prescindere dal fatto che sia migliore. Noi ci siamo scommessi per Aricò nonostante le chiacchiere che sono state messe in giro sempre dal solito vomitevole Orlando e quant’altro. Ma, personalmente, io al secondo turno non mi sento di sostenere nessuno dei contendenti. L’ho anche detto: non serve a nulla peraltro, questo profeta che dice alla massa votate questo o quello non lo vedo, soprattutto con questo sistema elettorale i cittadini sceglieranno liberamente dovunque tra i candidati. Cosa diversa è quella degli apparentamenti, che, al di là delle ragioni politiche, possono avere alle spalle motivazioni di carattere tecnico. In generale, al secondo turno, non mi sentirei di dire di votare per questo o per quell’altro. Per carità, nelle realtà locali dove i nostri dirigenti assumeranno le decisioni saranno le decisioni dell’Mpa, a queste mi adeguerò”
E sulla domanda sulle prospettive sulle alleanze in chiave governo regionale: “io sono fermamente convinto che l’alleanza che ha governato la Regione imboccando una strada durissima e faticosissime di riforme, insieme al Pd, sia l’alleanza che possa continuare questo percorso riformista ed autonomista. Non posso cambiare idea, nè possono farmi cambiare idea i dati di Grillo di Genova, piuttosto che di Parma, è un’antipolitica che appena la politica vera, non quella che si sta facendo nel nostro Paese da qualche tempo a questa parte, tornerà a farsi vedere, sarà un fenomeno che secondo me si dissolverà come la neve al Sole”. E sulle elezioni regionali: ” io ho detto autunno e credo che oggi più che mai sono dell’avviso che non si debba andare oltre l’ autunno.”
Lombardo ha auspicato, fra l’altro, che si faccia la riforma elettorale “che non sia fasulla, che sia una riforma che restituisca ai cittadini il diritto di scegliersi i parlamentari che un’oligarchia di uomini politici, parecchi dei quali destituiti di credibilità, debbano ancora nominare il Parlamento e quindi anche il governo del Paese, mi sembra francamente una forzatura contro la democrazia e la partecipazione che l’Italia non può permettersi”. Il Presidente della Regione ha altresì auspicato un governo che “in politica economica e in politica estera abbia il coraggio di fare scelte fortemente innovative”.
In particolare sul fenomeno-Grillo Lombardo ha detto che “è una delle ‘espressione di questa antipolitica, che non so, per la verità, che breccia faccia in Sicilia o nel Sud, al nord a Parma, a Genova, raggiunge alcuni livelli che sono quello che sono. Se si passa dalla protesta alla proposta politica cosa c’è nello showman Grillo? La protesta è fondata, la proposta è inesistente”.
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