OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là della decenza. Al dilà di “Sua Maestà” l’interesse privato, che anche con l’amministrazione Trantino ha finora fatto il bello e il cattivo tempo, nel tragicomico silenzio fra gli altri di quelli della “destra sociale”. Un ossimoro. Ma cosa c’è all’orizzonte? […]
Il M5S criticava la candidatura del figlio di Lombardo e adesso Cancelleri difende la sorella: “ha tutti i titoli per essere candidata”
Pubblicato il 09 Dicembre 2012
di iena politicaDesideriamo richiamare la vostra attenzione su una questione politica che forse non è stata degnata delle attenzioni che meritava. Forse sol perché si è sviluppata all’interno del M5S di Peppe Grillo e Giancarlo Cancelleri piuttosto che all’interno del Mpa di Raffaele Lombardo o del Pdl di Giuseppe Castiglione.Ci riferiamo alla candidatura di Azzurra Cancelleri alle primarie indette dal Movimento 5 Stelle per scegliere le persone da inserire nelle liste di Camera e Senato per le prossime elezioni nazionali che si terranno in marzo. Azzurra Cancelleri si è classificata al settimo posto nel Collegio 1, ma le primarie è come se non fossero mai finite per gli uomini di Beppe Grillo perché dall’indomani a tenere banco sono state le polemiche interne ed esterne ai grillini.A parte che in tanti sono rimasti delusi per il fatto che alle primarie non ha potuto partecipare chiunque ma solo gli iscritti, ma questo è avvenuto anche per le primarie del Pd. Appunto il M5S come gli altri partiti? La questione si è posta soprattutto per la partecipazione alle primarie di soggetti legati, anche da vincoli di parentela, a esponenti di rilievo del Movimento 5 Stelle, in Sicilia per esempio la sorella di Giancarlo Cancelleri, neo deputato regionale in Sicilia e capogruppo del movimento, nonché sconfitto candidato alla Presidenza della Regione Siciliana.E, come vedremo più avanti, quello della Cancelleri non è l’unico caso di presunto nepotismo segnatlato sul web. Anzi, le polemiche sono diverse. Certo, Cancelleri si è difeso sostenendo che : “Nessun nepotismo, è stata candidata perché ne ha i requisiti, fa parte del movimento da tempo anche prima di me”. Ma non si capisce perchè questa giustificazione debba andare bene per lui e non per esempio per Toti Lombardo, figlio dell’uscente governatore, eletto a suon di voti ed espressione di un nutrito movimento giovanile che negli anni è cresciuto sempre di più. Ecco ci chiediamo perché in occasione della candidatura di Toti Lombardo qualcuno, tra cui gli esponenti del M5S, si lasciò andare in aspre critiche, mentre lo stesso non debba valere per la sorella di Cancelleri. Bella coerenza, bellissimo esempio di democrazia, della serie quando una cosa la faccio io va bene, se la fanno gli altri è una vergogna. Complimenti, la rivoluzione è già iniziata…E come vi dicevamo, quello della Cancelleri in Sicilia non è l’unico caso che alimenta le polemiche, leggete quest’altro interessantissimo articolo pubblicato dal quotidiano indipendente online “Lettera 43”, diretto da Paolo Madron. Un articolo che potrete leggere anche alla fonte cliccando qui
M5s, parlamentarie: dubbi di nepotismo
In Sicilia corre la sorella del consigliere regionale Cancelleri. Ma lui assicura: «Niente favori».
Ancora bufera sulle parlamentarie del M5s. Questa volta a gettare un’ombra sul risultato complessivo è stato un post di Gino Camillo, che su Facebook ha contestato la vittoria di Yvonne De Rosa nel Vecchio Continente. «Non riesco a capire come possa risultare la prima eletta nella circoscrizione Europa», ha scritto, «dato che si è iscritta al MeetUp di Londra solo il 6 novembre 2012 e che prima di questa data era venuta a un solo MeetUp il 19 ottobre per accompagnare il suo ragazzo Roberto Fico (primo tra i candidati nella circoscrizione Campania 1 e volto storico dei grillini)». E ha quindi attaccato: «Parentopoli e paracadutati all’ultimo minuto in politica sono cose che fanno i partiti. Non il Movimento 5 Stelle».AMICI E PARENTI IN LISTA. Come ha riportato Corriere della Sera scorrendo i nomi dei candidati si scopre che non sono pochi i legami affettivi o familiari. In Sicilia corre Azzurra Cancelleri, sorella di Giancarlo eletto all’Ars e candidato grillino alla presidenza della Regione, con un passato nello staff di Sonia Alfano (europarlamentare Idv, candidata con gli Amici di Beppe Grillo nel 2008). In Liguria Cristina De Pietro è previsto che sia la capolista ed è la sorella del consigliere comunale genovese Stefano. In Lombardia, ha passato le primarie Tatiana Basilio, mentre il marito (anche lui alle Parlamentarie) Simone Ferrari non è previsto sia in lista.FRATELLI INSIEME ALLA META. Al Senato potrebbero arrivare in coppia dalla Puglia Maurizio e Tiziana Buccarella, fratello e sorella, primo e quarta in lista per Palazzo Madama. Ma proprio Maurizio, il più votato in regione, rigetta l’idea di una parentopoli grillina: «Io mia sorella non l’ho votata. Anzi» ha assicurato «non si è votata neppure lei. Non c’è nessun familismo perché nessuno può nominare nessuno, nessuno può manovrare il voto: nel movimento non ti candidi, ma ti candidano». Però c’è anche chi pur avendo tutti i requisiti non è scesa in campo. Come Cinzia Piastri, moglie del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.Sulla questione, vi segnaliamo anche un articolo di Repubblica, clicca qui per leggere
Lascia un commento