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Il Pd racconta “Balle Spaziali” sul dissesto, il sindaco Roberto Bonaccorsi riporta qualche verità
Pubblicato il 30 Luglio 2022
comunicato di Roberto Bonaccorsi dopo quanto dichiarato dalla coordinatrice del Pd di Catania https://www.ienesiciliane.it/dal-pd-coordinamento-cittadino-condanna-di-pogliese-ma-il-rinviato-a-giudizio-per-il-dissesto-non-e-bianco-dettagli/
“A proposito della dichiarazione della coordinatrice del Pd, signora Vanin, ex consigliere comunale nella consiliatura 2013-2018, a commento delle dimissioni di Pogliese – la quale, giudicando il mio operato e gli atti contabili del Comune di Catania, giunge a conclusioni diverse rispetto a quanto certificato dai magistrati contabili, dagli esperti ministeriali e dalla Procura della Repubblica – sarei lieto di confrontarmi con Lei o con i suoi dante causa.
Così per esempio, potrebbe dare alla città la risposta del perché, all’approssimarsi della campagna elettorale del 2018, il costo del trattamento e smaltimento dei rifiuti previsto nel bilancio di previsione 2018, passò, con un gioco di prestigio, improvvisamente, dai 18 milioni di euro degli anni precedenti agli 8.387.504,00 stanziati (è stato forse un espediente per non aumentare la tariffa?). Previsione che con l’insediamento della nuova amministrazione è stata nuovamente adeguata al costo effettivo, che si concretizzò, ancora una volta, in poco più di 18 milioni.
Potrà meglio spiegare come mai nei cinque anni di amministrazione 2013-2018, non si siano fatti adempimenti obbligatori, mediamente, per 80 milioni di euro annui, e la nuova amministrazione, appena insediata, ha dovuto adottare misure correttive, imposte dalla Corte dei Conti, per 449 milioni di euro.
O del perché il Sindaco dell’epoca, avendone la possibilità, non solo non modificò il piano di riequilibrio, ma bensì, dopo essersi avvalso di esperti di sua fiducia, dichiarò alla Corte dei Conti il 26 settembre 2013, solo dopo qualche mese dell’inizio della sua sindacatura, che “le misure di contenimento dei costi previste nel Piano di riequilibrio comporteranno non solo un miglioramento della gestione economica ma si tradurranno altresì in riduzioni del flusso dei pagamenti attesi”, che il comune di Catania nel 2011 e 2012 “sia riuscito a ribaltare il trend negativo della gestione di cassa”, o che “ è stato previsto un consistente fondo da prevedere nei singoli bilanci”, cosa dopo mai fatta.
E così via, per le innumerevoli altre “anomalie” scoperchiate.
In questi quattro anni, visto il mio ruolo istituzionale, ho deciso di astrarmi dalla becera contrapposizione, e non ho mai commentato le argomentazioni della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica a supporto della dichiarazione di dissesto, senza mai scendere alle meschinità a cui ho dovuto assistere, ma, visto che tra qualche giorno il mio incarico volge a termine, mi rimetto a disposizione di questi ulteriori esperti di finanza locale come la signora Vanin per un eventuale confronto.
Scelga la data, il luogo e il moderatore dell’incontro, per me va bene anche la sede del PD, anche perché in questi quattro anni i miei archivi si sono ulteriormente impinguati di documenti interessanti.”
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