Cronaca

Il “processo delle malecumpasse”, immigrazione: Procura ko, comune Catania “scompare” dal ruolo di parte civile e su questo la sentenza lascia perplessi

Leggi l'articolo completo

Stamane è stata reso noto il dispositivo, ma non sono mancati “colpi di scena” o meglio “malecumpasse”. E sul dispositivo ci sono anche perplessità in tema di parte civile. 

Ma andiamo con ordine.

Si susseguono al Palazzaccio di “giustizia” procedimenti aventi ad oggetto illeciti in tema di immigrazione: da ultimo ha vissuto udienze in serie uno scaturito nell’ambito di una presunta compravendita di cittadinanza italiana per brasiliani,  “scoppiata” agli onori della cronaca nell’ottobre del 2020. Davanti al Gup Marina Rizza si è tenuta l’udienza in abbreviato per otto imputati.

Ebbene, il comune di Catania, che nel processo era parte civile, non si è presentato nelle ultime udienze e in generale ha inanellato numerose assenze di fila:  questa condotta dell’ente, ha prodotto, a norma di legge, la decadenza dalla parte civile. 

Ma non è tutto: stamane, finalmente, all’udienza di replica, il comune si è presentato, ma subito la sua comparsa conclusionale è stata “stoppata” perchè fuori dai termini previsti dal codice di procedura penale! 

Strana storia davvero: il comune è diventato da mesi, in questo processo, una sorta di “fantasma”, per poi “ricomparire” a termini scaduti per la sua azione risarcitoria ! Niente male, come “malacumpassa”: ma come viene diretto questo ufficio delicato chiamato a tutelare l’interesse pubblico? 

Perplessità ulteriori nascono dalla lettura del dispositivo: il comune viene riconosciuto come parte civile. Parrebbe che per il giudice siano valide le conclusioni presentate lo scorso anno dall’avvocatura comunale. Sì, ma successivamente è stato modificato il capo d’imputazione: forse è stato ritenuto valida la costituzione per le posizioni non modificate? Un piccolo “giallo”. 

Ora, gli avvocati degli imputati chiamati a risarcire il comune potrebbero o no impugnare in appello le statuizioni sul tema?

“Malacumpassa” anche della Procura della Repubblica di Catania che ha visto profondamente ridimensionata la sua prospettazione d’accusa: una sorta di piccolo, grande “crollo” del processo, almeno a leggere il dispositivo che ha visto assoluzioni per i reati più gravi.

Insomma, dal Palazzaccio un’altra pagina dello stato reale dell’amministrazione della giustizia: ma state calmi e sereni, sarà colpa della “politica, brutta, sporca e cattiva”. O no?

iena per la separazione delle carriere e dei Palazzi Marco Benanti.

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

ARCHI DELLA MARINA DI CATANIA, ORAZIO GRASSO: “INVECE DI ABBATTERLI, TRASFORMARLI IN PASSEGGIATA”

“Mi desta parecchia preoccupazione l'idea di un piano regolatore portuale che preveda l’abbattimento degli storici…

15 ore ago

Cenere vulcanica polverizzata e danni alla salute

Problemi respiratori, congiuntiviti e dermatiti La pulizia di strade e piazze nei comuni interessati dalla…

1 giorno ago

Lo scrittore palermitano Giankarim De Caro presenta “Romanzo tascio-erotico siciliano” a Caltanissetta. Appuntamento alla Pro Loco giovedì 19 settembre alle 18:00

Prosegue in Sicilia il tour letterario di Giankarim De Caro. Dopo Palermo, Cefalù, Bagheria, Marsala, Gratteri…

1 giorno ago

Ugl su centro direzionale regionale a Nesima: Non abbandonare il progetto già costato 266 mila euro

«Sul Centro Direzionale della Regione Siciliana a Catania è opportuno non abbandonare progetto e investimento.…

1 giorno ago

CANOA, ALL’IDROSCALO DI MILANO DOMINA IL ROSSAZZURRO

Il Circolo Canoa Catania tocca quota 219 titoli italiani nella sua storia All’Idroscalo di Milano si…

1 giorno ago

Giarre, l’ombra di un nuovo default per il Comune. Barbagallo: “Preoccupati per i pignoramenti subìti e per altri debiti in vista”

comunicato stampa La spada di Damocle di un secondo dissesto penderebbe sulla testa dei cittadini…

1 giorno ago