di Fabio Cantarella, iena antimafia
“Fratello spero che riesci a scaricare tutte le pallottole su quel cesso che non deve vivere, brucia poi il biglietto”. Questa è solo una piccola parte del lungo pizzino che contiene le feroci parole del boss Orazio Finocchiaro contro il pubblico ministero della Dda di Catania, Pasquale Pacifico. A leggerlo nel corso della conferenza stampa, indetta a Messina, è il procuratore della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi, che insieme al collega Guido Lo Forte, a capo della Procura di Messina, rivela che è stato l’ex collaboratore di giustizia, Giacomo Cosenza, a raccontare di essere stato incaricato da Finocchiaro di uccidere il magistrato etneo “reo” di aver smembrato il clan “Cappello” grazie a importanti operazioni come “Revenge”.
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