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Imesi Atletico Catania 1994, Damiano Proto: “IL BILANCIO DELLA PRIMA STAGIONE IN ECCELLENZA E’ POSITIVO”
Pubblicato il 24 Maggio 2024
Da quasi un mese è terminato il campionato di Eccellenza. Per l’Imesi Atletico Catania 1994 è tempo di bilanci finali dopo aver conquistato una straordinaria salvezza nel Girone B. La squadra atletista è stata artefice di una rimonta eccezionale nella seconda parte del torneo. Settimo posto, al termine del campionato, a pari punti (38) con la Nebros. Dalla penultima piazza della graduatoria, l’Imesi Atletico Catania 1994 ha scalato posizioni su posizioni viaggiando, nel girone di ritorno, a ritmi da promozione. Otto vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Ben 27 punti e seconda migliore squadra del girone di ritorno. Un cambio di rotta cominciato a dicembre. La società del Patron Franco Proto nel mercato invernale ha rivoltato come un calzino l’organico (16 giocatori nuovi) affidandolo al tecnico Natale Serafino. Un nuovo percorso, che si è rilevato vincente così come la scelta di disputare le gare interne al “Binanti” di Scordia anziché sul campo disastrato di Zia Lisa. La squadra, nuova di zecca, con un allenatore esperto che questa categoria l’ha già vinta in passato come Natale Serafino, ha centrato la matematica salvezza con due turni di anticipo entusiasmando sul piano del gioco, del carattere e del senso di appartenenza. “Il bilancio è assolutamente positivo – afferma il direttore sportivo dell’Imesi Atletico Catania 1994, Damiano Proto -. Abbiamo affrontato il campionato di Eccellenza da squadra neopromossa. All’inizio della stagione abbiamo commesso alcuni errori. Nella seconda parte del torneo è cambiato tutto. Abbiamo ingaggiato giocatori validi, di qualità, ben 16 e grazie a mister Natale Serafino siamo riusciti a centrare l’obiettivo della salvezza con due giornate di anticipo sulla conclusione del campionato”.
C’è stato un duro e faticoso lavoro dietro questa salvezza soprattutto in fase di calciomercato. “Sicuramente. Dicembre è stato un mese di lavoro impegnativo dove si è dormito poco e mangiato bene… Non è facile, a campionato in corso, rivoluzionare un intero organico, ma abbiamo indovinato tutte le scelte”.
Direttore, a chi vuole dedicare questa salvezza? “La dedica va a me stesso. Ho sempre creduto nella permanenza in Eccellenza anche quando tutti, alla fine del girone d’andata, ci davano ormai per spacciati. E’ stato il mio primo anno in Eccellenza e sono soddisfatto dell’impresa compiuta da tutta la squadra”.
Dei nuovi acquisti arrivati a dicembre chi l’ha sorpresa in positivo? “Tutti i ragazzi sono stati eccezionali. Mi ha favorevolmente impressionato la rinascita di Stefano Maiorano. Dopo alcuni infortuni subiti, Stefano è tornato in campo negli ultimi mesi dando tutto e giocando con continuità sia a centrocampo che in difesa. Per noi è stato come un nuovo acquisto”.
Quanto è stata importante la scelta di emigrare, per gli incontri casalinghi a Scordia, dove finalmente avete trovato un campo da gioco in ottime condizioni? “Il Binanti di Scordia è stato il nostro fortino. Un terreno di gioco dove è possibile giocare la palla, manovrare bene. Per i giocatori tutta un’altra cosa rispetto a Zia Lisa.Ringrazio Scordia, l’Amministrazione Comunale e chi gestisce lo stadio. Ci hanno accolto benissimo”.
Qual è stata, secondo lei, la squadra rivelazione di questo campionato? “Non ho dubbi. L’Imesi Atletico Catania 1994. Per tutti eravamo già retrocessi in Promozione. Invece abbiamo rovesciato i pronostici e raggiunto una comoda salvezza senza soffrire fino all’ultimo turno del campionato”.
Invece c’è una formazione che quest’anno l’ha delusa? “Il Città di Gela. Un team attrezzato e competitivo, che sicuramente poteva fare di più in questo campionato”.
Il successo finale e quindi la promozione in serie D sono andati alla formazione più forte? “Sì, l’Enna è la squadra migliore del Girone B. Un gruppo forte, solido e ben attrezzato come organico, staff tecnico e dirigenziale. La vittoria dei gialloverdi è assolutamente meritata. E io mesi fa, ospite nella trasmissione Salastampa, lo dissi: l’Enna vincerà quest’anno l’Eccellenza. Così è stato”.
Dopo questa salvezza quale sarà il futuro dell’Imesi Atletico Catania 1994? “Adesso stacco un po’. Mi serve una pausa per rigenerarmi. Ovviamente ci saranno incontri, riunioni con i dirigenti della società e valuteremo il tutto. Programmeremo bene e per tempo quella che sarà la nostra seconda stagione in Eccellenza”.
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