Immigrati trasferiti dalla nave Ong “Aita Mari” alla Rubattino. La Lega: “Il governo Conte ha fatto ripartire in modo massiccio e irresponsabile il business dell’immigrazione”


Pubblicato il 19 Aprile 2020

“Anche la nave di una Ong spagnola, la “Aita Mari”, ha provveduto, come già accaduto con la “Alan Kurdi”, a trasferire gli immigrati che aveva caricato a bordo, sul traghetto “Rubattino” per la quarantena. È chiaro che, terminato questo periodo di quarantena, saranno tutti accolti in Italia e principalmente qui in Sicilia. Non possiamo continuare ad essere le vittime dell’indifferenza dell’UE, a causa di una dissennata politica dei “porti aperti” voluta dal governo Conte e dal suo ministro dell’Interno Lamorgese”.

Lo dichiarano il segretario regionale della Lega Stefano Candiani, senatore e già sottosegretario all’Interno con Salvini ministro, insieme al commissario provinciale della Lega di Palermo Antonio Triolo.

“La Lega – proseguono Candiani e Triolo – chiede di fermare immediatamente gli sbarchi, frutto di una scelta irresponsabile del governo, ancor di più in un periodo delicato dovuto al covid19. Non capire questo, mettendo a repentaglio la salute pubblica, è indice di menefreghismo per le sorti dei cittadini siciliani.

“I segnali – spiega il segretario regionale Candiani – vanno nella evidente direzione della ripresa in maniera massiccia del business dell’immigrazione da parte del governo Conte. Il ministero dell’Interno, con Matteo Salvini, aveva fermato questo mercato vergogno, che oggi è ricominciato in piena emergenza sanitaria, con rischi evidenti di contagio per la popolazione e con costi che saranno purtroppo pagati dai Siciliani e da tutti gli Italiani”.

“La Sicilia, e Palermo in particolare – prosegue Antonio Triolo – è l’approdo facile, il muro basso che cede anche grazie alla complicità di molti amministratori di sinistra, come il Sindaco Leoluca Orlando, impegnati più a tutelare chi arriva a bordo di navi Ong che i cittadini, italiani e non, che vivono nell’Isola, e quei tanti siciliani spesso costretti a partire, senza Ong e compagnia a sostenerli. “Altro che “andrà tutto bene” – conclude Triolo – dico da molto tempo che #finiràmale. La domanda che dovremmo porci tutti però è: quanto male può finire se, di fronte ad una crisi epocale che sta investendo il nostro Paese, si continuano ad accogliere immigrati clandestini e ad offrire loro vitto e alloggio? Molto più di quanto poteva finir male sino a ieri, viste le tensioni sociali evidenti di questi giorni e quelle che ci aspettano anche per l’incapacità di affrontare la crisi da parte del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri. Anche per questo, nell’interesse di tutti (anche degli immigrati), le ONG vanno fermate subito”.

 SEGRETERIA REGIONALE

Lega Sicilia Salvini Premier.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Catania, 25 febbraio 2025 – La notizia dell’arresto dell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione, nell’ambito dell’operazione “Mercurio”, ci lascia profondamente sconcertati. Se quanto emerso dalle intercettazioni dovesse essere confermato, il quadro che ne risulterebbe sarebbe estremamente preoccupante. A questo punto, il minimo che il Consiglio comunale possa fare è attivarsi per fare luce sulla gestione […]

3 min

Cambio della guardia in Cassa Edile A.M.I.Ca L’imprenditore Carmelo Belfiore è il nuovo presidenteMigliorare l’efficienza e consolidare il rapporto con gli utenti, a cominciare dai lavoratori.Il 13 febbraio scorso si è insediato il nuovo presidente della Cassa Edile A.M.I.Ca di Catania, Carmelo Belfiore, imprenditore edile di lungo corso, scelto da Ance Catania per guidare l’Ente bilaterale che fornisce […]

2 min

L’ennesima inchiesta giudiziaria in Sicilia smaschera il patto tra mafia e politica che annichilisce la democrazia e rende le istituzioni prede di corruzione, clientele e interessi criminali. Denunciamo nuovamente l’aggravarsi della “questione mafiosa” che attanaglia politica e istituzioni siciliane. L’arresto del deputato regionale Giuseppe Castiglione e del Sindaco di Ramacca, Nunzio Vitale, insieme a due […]