Immigrazione e detenzione, dalla Rete Antirazzista catanese: Palacannizzaro, conclusa la prigionìa dei profughi siriani


Pubblicato il 01 Ottobre 2013

Arriva comunicato:

“Dopo 12 giorni di disumane sofferenze, si è conclusa ieri pomeriggio l’ingiusta detenzione degli ultimi 70 profughi siriani arrivati nel porto di Catania, in oltre 170, la notte del 18 settembre e trasferiti e tenuti segregati al PalaCannizzaro. Per giorni sono stati usati tutti i mezzi per imporre loro le fotoidentificazioni . I solerti tutori del (dis)ordine si giustificavano dicendo che bisognava in qualunque modo applicare la legge, ma visto che dopo 48 ore non ci erano riusciti, perchè si sono ostinati a passare dalle minacce alla coercizione violenta , approfittando dell’assenza di organizzazioni umanitarie deputate a svolgere un ruolo di mediazione culturale e di assistenza psicologica? Stiamo raccogliendo testimonianze delle violenze subite .Chi dirige le operazioni di “accoglienza”,anzicchè allontanare gli antirazzisti che presidiano (che “intralcerebbero” il loro lavoro), dovrebbe rendersi conto che ciò di cui hanno bisogno queste persone, fuggite dalla guerra e sopravvissute ai sempre più frequenti naufragi, non è certamente trovarsi di fronte altri militari , ottusamente efficienti nell’applicare acriticamente leggi liberticide?

La strage di ieri a Sampieri dimostra per l’ennesima volta la criminale inutilità delle leggi razziali emanate dalla fortezza Europa contro la libera circolazione dei migranti; grazie ad esse le mafie mediterranee s’ingrassano, i naufragi si moltiplicano ; anziché investire in reali politiche d’accoglienza e d’inserimento sociale ,si dilapidano ingenti risorse pubbliche per militarizzare le coste ed i territori (la vergogna del mega-Cara di Mineo ne è una testimonianza).

Non riuscendo a piegare con la forza la determinazione dei profughi siriani (per 3 giorni hanno fatto anche lo sciopero della fame), alla fine si è preferito non ostacolare la loro volontà di ricongiungersi al più presto con i propri familiari in nordEuropa e di non farsi identificare (dimostrando così quanto sia stata inutile e disumana la detenzione dei giorni trascorsi al PalaCannizzaro) . Proprio da Catania è partita in agosto, dopo la strage dei 6 migranti annegati alla Plaia, la campagna nazionale per il diritto d’asilo europeo. I richiedenti asilo che arrivano nelle nostre coste, quando iniziano la procedura per l’asilo in Italia, devono concluderla nello stesso paese; nella nuova convenzione di Dublino 3, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2014, sono previste delle agevolazioni per il ricongiungimento familiare anche in altri paesi europei. I richiedenti asilo, soprattutto siriani, rifiutano di farsi identificare in Italia per non restare ostaggio nel nostro paese a tempo indeterminato ( da 1 a 2 anni).

E’ così difficile garantire che la procedura di richiesta d’asilo prosegua, immediatamente dopo l’identificazione, nel paese di ricongiungimento con i familiari? Quante altre stragi di migranti le istituzioni devono ancora aspettare per dare un segnale concreto d’inversione dalle disumane politiche migratorie?

Catania 1 ottobre 2013 Rete Antirazzista Catanese

Le Vicissitudini dei profughi siriani a Cataniahttp://ctzen.it/2013/09/30/freedom-lurlo-dei-siriani-al-palacannizzaro-i-video-di-un-migrante-riuscito-a-scappare/http://www.youtube.com/watch?v=bzbjmuUUrUwhttp://www.youtube.com/watch?v=_eWRvhIjfMghttp://www.siciliamigranti.blogspot.it/2013/08/appello-della-rete-antirazzista-diritto.html


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Domenica 2 febbraio alle ore 19,30 nel salone Bellini di palazzo degli elefanti, alla presenza di autorità civili, religiose e militari si terrà la 28^ cerimonia di conferimento della Candelora d’oro 2025, assegnata quest’anno all’attore Tuccio Musumeci, decano degli artisti teatrali siciliani simbolo della catanesità. “La Città di Catania -ha detto il sindaco Enrico Trantino […]

1 min

 Il segretario provinciale Avv. Piero Lipera, d’intesa con il segretario nazionale, Totò Cuffaro, su proposta del coordinatore di collegio, Nicola Gangemi, ha nominato Paola Emanuele quale commissario cittadino della Democrazia Cristiana della città di Riposto.Paola Emanuele, classe ‘76, avvocato specializzato in materia civilistica, già consigliere e assessore comunale, da sempre attenta alle esigenze del territorio della cittadinanza, ha così dichiarato: “Decisi di aderire alla DC […]

2 min

“La Cgil di Catania continuerà a lavorare attivamente affinché i cittadini votino “sì” ai cinque quesiti abrogativi del referendum che si voteranno tra pochi mesi”. Lo dice il segretario generale della Camera del lavoro, Carmelo De Caudo, all’indomani della decisione della Consulta per quel che riguarda i quesiti sui temi del lavoro e della cittadinanza.“Il […]

4 min

La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]